25 Aprile: l’ANA onora la memoria di tutti i combattenti per la libertà

“Viviamo tempi angoscianti, afflitti da eventi che credevamo sepolti nel dimenticatoio della storia. Proprio per questo cresce ancor di più l’importanza di celebrare una ricorrenza come il 25 Aprile. La liberazione dall’oppressione nazi-fascista fu una azione corale, che portò in montagna quanti volevano garantire alla nostra Patria un futuro di convivenza civile e democratica: erano giovani uomini, col prezioso supporto di tante donne, provenienti dal mondo cattolico, dagli ambienti liberali, socialisti e comunisti e dai reparti delle forze armate che si ribellavano al giogo delle dittature”. Lo scrive, in una nota, Sebastiano Favero, Presidente Associazione Nazionale Alpini.

“Lo fecero tutti – prosegue – rischiando e soffrendo, ma soprattutto combattendo, perché l’aspirazione alla libertà richiedeva in quel momento anche le azioni più coraggiose. L’Associazione Nazionale Alpini onora dunque oggi la memoria di tutti i combattenti per la libertà e lo fa nella consapevolezza che oggi più che mai i suoi valori di amicizia, fratellanza e solidarietà sono pilastri su cui si regge la convivenza pacifica della democrazia, che va difesa contro chiunque, con qualunque pretesto, voglia opprimerla”.

“Ce lo hanno insegnato figure luminose di alpini, che numerosi presero parte alla lotta di liberazione: a cominciare dal Beato Teresio Olivelli, ufficiale alpino in Russia e partigiano una volta tornato in Patria, andato poi incontro al supremo sacrificio nei lager nazisti.Per questo – conclude – ci stringiamo attorno ai nostri valori, ponendoci col consueto spirito al servizio delle nostre comunità. E issando il Tricolore su tutte le nostre Sedi, per onorare la Patria, che può contare sempre sulle penne nere.Viva la libertà, dunque, viva l’Italia e viva gli Alpini”.