A Paola con i Cantalautore, solidarietà, musica e “Rime per un Sogno”
Grazie alla potenza benefica della musica, l’unica in grado di mettere in azione tutta la sensorialità umana, l’iniziativa benefica di raccolta fondi consentirà di aiutare più persone possibile ad esercitare il diritto alla cura e alla prevenzione specializzata ed al tempo stesso avviare la realizzazione di un Centro Odontoiatrico Sociale Regionale.
In occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro, World Cancer Day, promossa dalla UICC e sostenuta dall’OMS si terrà il 4 febbraio, al cineteatro Odeon di Paola, il primo appuntamento del 2023 di “Rime per un Sogno”, evento voluto da Confidi Calabria che, con il suo fondo di solidarietà istituito nel 2014, insieme alla rete associativa “UNIAMOCI” si pone lo scopo di realizzare progetti sociali aventi ricaduta immediata sul territorio e sulla comunità.
A fare da catalizzatore il concerto dei “Cantalautore”, musicisti riconosciuti nel panorama concertistico calabrese e non solo, che daranno vita a nuove interpretazioni di brani di grande impatto evocativo ed emozionale.
Grazie alla potenza benefica della musica, l’unica in grado di mettere in azione tutta la sensorialità umana, l’iniziativa benefica di raccolta fondi consentirà di aiutare più persone possibile ad esercitare il diritto alla cura e alla prevenzione specializzata ed al tempo stesso avviare la realizzazione di un Centro Odontoiatrico Sociale Regionale.
L’evento, ad accesso gratuito previa prenotazione del posto, è sostenuto dal Confidi Calabria e patrocinato dal Comune di Paola, dalla Regione Calabria, dalla Fidapa e dal Lions Club della cittadina tirrenica e dalla LiLT.
«Auspichiamo una grande partecipazione di pubblico – commenta il frontman dei Cantalautore e presidente Confidi Calabria, Pasquale Nigro – non soltanto quale occasione per rivivere un secolo di canzoni e di poesia, divertendoci e riflettendo sul patrimonio di cultura e pensiero delle più belle pagine di storia della musica italiana; ma per condividere emozioni e richiamare l’attenzione sull’importanza della comprensione e del riconoscimento delle disuguaglianze nella cura, sia nelle malattie oncologiche che gravi, nel nostro difficile territorio».