Aborto, dopo proteste dietrofront del governo polacco
Dopo le proteste di massa avvenute lunedì scorso in tutta la Polonia contro una proposta di legge che avrebbe portato alla totale proibizione dell’aborto, il governo di destra ha cambiato posizione, sostenendo, per voce del Ministro della Scienza e dell’Istruzione superiore Jarosław Gowin, che le manifestazioni lo avevano indotto a riflettere e gli avevano insegnato l’umiltà, come riportato dal Guardian.
Le misure passate due settimane fa sono state così bocciate e rimandate alla Camera Bassa del Parlamento per un voto definitivo.
La protesta ha superato le aspettative stesse degli organizzatori ed è stata appoggiata da manifestazioni di solidarietà in varie città degli Stati Uniti e d’Europa, tra cui Parigi, Berlino, Bruxelles e Londra.
Sempre secondo il Guardian, le manifestazioni hanno causato uno spostamento dell’opinione pubblica sul tema dell’aborto: recenti sondaggi indicano non solo una schiacciante opposizione alla proposta di proibizione, ma anche un aumento dell’appoggio alla liberalizzazione dell’attuale legge, che permette l’aborto solo in caso di stupro, incesto o pericolo per la vita della madre o del feto. (Pressenza)