ActionAid, Reggio Calabria: con la chiusura delle scuole arrivano per tutti i “compiti per le vacanze”
REGGIO CALABRIA – (Comunicato Stampa) Che la campanella suoni per gli alunni ma non per le istituzioni e gli attori coinvolti nel garantire la riapertura degli asili nido di Archi e Gebbione e i servizi di supporto all’istruzione, quali la refezione scolastica e l’inclusione sociale delle minoranze. E’ questo il messaggio che ActionAid lancia in occasione della chiusura delle scuole a Reggio Calabria, facendo il punto della situazione a pochi mesi dalla data di termine dei lavori di ristrutturazione degli edifici di Archi e Gebbione, prevista per il 30 agosto 2016.
Secondo ActionAid, è importante che il servizio diventi presto nuovamente attivo e a pieno regime: esso è infatti ritenuto fondamentale dai genitori reggini, come si evidenzia nel sondaggio realizzato da ActionAid fra le famiglie che hanno potuto beneficiare della riapertura del primo dei tre asili nido pubblici di Reggio Calabria, quello del Cedir, che ha ripreso le sue attività nel settembre 2015. Emerge, in particolare, che l’offerta educativa è assolutamente valida e consente una migliore conciliazione dei tempi vita- lavoro, soprattutto per le donne. I genitori chiedono infatti che il servizio possa essere prolungato negli orari ed esteso anche al sabato.
L’utenza del nido del Cedir è sensibilmente diversa da quella dei quartieri di Archi e Gebbione: è quindi fondamentale che sia garantita la massima trasparenza nello svolgimento e nel rispetto dei tempi dei lavori di ristrutturazione e che i reali bisogni del territorio siano ascoltati, specialmente nella fase di progettazione del servizio di gestione.
Inoltre, ActionAid ricorda che ad oggi non sono stati ancora pubblicati i bandi per l’assegnazione del servizio di refezione scolastica: il rischio è che a settembre, i pasti nelle scuole non possano essere assicurati. Il Regolamento per l’istituzione della Commissione mensa cittadina, approvato in Commissione Affari sociali a marzo, attende ancora il passaggio di ratifica in Consiglio Comunale, ritardando così l’avvio del lavoro di un importante strumento di partecipazione e controllo democratico.
ActionAid, che attraverso il progetto L’Italia del futuro ha supportato, fra le altre attività, l’inserimento degli studenti Rom e stranieri nelle classi, chiede infine che le Istituzioni affianchino gli sforzi notevoli, ma da soli insufficienti, delle scuole per consentire la piena inclusione delle minoranze nel contesto sociale, attraverso servizi adeguati di trasporto, sostegno alle famiglie e mediazione linguistica e culturale.
In questi anni, ActionAid ha lavorato al fianco delle famiglie reggine, promuovendo la costituzione di un Comitato di genitori e associazioni cittadine per chiedere che il servizio asili, sospeso nel 2013, fosse ripristinato e per rendere più partecipate le scelte politiche in tema d’istruzione e supporto alle famiglie.
La campagna Chiediamo Asilo di ActionAid nasce per contribuire a centrare i parametri UE stabiliti nel Consiglio europeo del 2002, secondo i quali gli Stati membri avrebbero dovuto garantire servizi di cura ad almeno il 33% dei bambini di età inferiore a tre anni, entro il 2010. Promuovere una gestione trasparente e responsabile delle risorse, garantire un’ampia partecipazione delle famiglie alla fase di attuazione del piano dei servizi all’infanzia e coinvolgere le organizzazioni della società civile sono elementi fondamentali per il raggiungimento di tale obiettivo.