“Adotta un danese”, l’ironia africana contro le politiche europee sui migranti
BOLOGNA – “Migliaia di danesi stanno scrivendo su Facebook che si spendono un sacco di soldi per l’Africa, invece di usarli per le persone anziane in Danimarca. Quando lo abbiamo saputo, abbiamo pensato che avremmo dovuto fare qualcosa”. A parlare è Jackson Nouwah, fondatore della fantomatica “Adopt-a-Dane-Foundation” (Fondazione Adotta un danese) nel video – realizzato dalla radio danese DR-P3 e dall’organizzazione umanitaria Danmarks Indsamling – in cui presenta l’iniziativa il cui obiettivo è rispondere in modo ironico alle politiche di molti Paesi europei, Danimarca in primis, sui migranti.
Il 26 gennaio, infatti, il Parlamento danese ha approvato la riforma del diritto di asilo che prevede, tra le varie misure, la confisca dei beni di valore superiore a 10 mila corone (1.350 euro) ai rifugiati che entrano nel Paese con l’obiettivo di rifarsi dei costi dell’accoglienza, e l’allungamento dei tempi previsti per i ricongiungimenti. Misure che hanno provocato un’ondata di polemiche in tutto il mondo: tra i primi a protestare, l’artista cinese Ai Weiwei che ha immediatamente chiuso le due mostre in corso a Copenhagen.
“Dobbiamo trovare un posto per Ole, la sua famiglia non va mai a trovarlo”, dice un ragazzo. “Ricordati Svend arriva in aereo oggi pomeriggio alle 5”, dice un altro. “Gli anziani non sono un peso ma un dono meraviglioso, noi in Africa amiamo i nostri vecchi – continua Nouwah – perché noi possiamo anche avere acque contaminate, epidemie ed essere senza energia elettrica ma, dai commenti su Facebook, sembra che gli anziani danesi se la passino peggio. Lasciate che ci prendiamo cura di loro”. E poi il video continua con immagini di danesi arrivati in Africa, “i primi sono già qui e si stanno divertendo” e con l’appello “Africa apri il tuo cuore e adotta un danese”. (Agenzia Redattore Sociale)