Aeroporto Crotone, le richieste del Comitato cittadino
Il comitato cittadino Aeroporto Crotone prende atto della volontà di addivenire ad una rapida riapertura dello scalo S Anna.
Nel valutare tale decisone, giova ricordare agli attori principali che è in gioco il supremo interesse del territorio e dei cittadini interessati.
Fermo restando l’entusiasmo che aleggia nella cittadinanza circa la prossima apertura dello scalo, il Comitato sottolinea di non avere notizie certe sull’effettiva riapertura e sulla data prevista.
Il Comitato, pertanto, chiede garanzie e pretende, sin d’ora, che il Presidente della Regione faccia da garante per ottenere la ricollocazione, in via preferenziale, dei lavoratori licenziati dalla precedente società di gestione, perché già dotati di una preparazione professionale adeguata, nonché, facilmente migliorabile, se necessario.
Inoltre chiede che il Nostro Presidente della Regione Calabria faccia da portavoce delle bellezze del Nostro Territorio costiero e del Nostro Patrimonio Aeroportuale, infrastruttura geograficamente strategica, planimetricamente eccellente e orograficamente perfetta, che aveva la criticità della nebbia ma che, già da tempo è stata superata dal finanziamento Europeo, che ha permesso di installare il sistema di atterraggio strumentale in attesa, ancora, di essere presto attivato.
Chiede al definitivo vincitore della gara per la gestione degli aeroporti calabresi, di poter avere il piano industriale e, solo allora, potrà valutare più’ compiutamente il reale piano di sviluppo destinato al territorio.
Saprà vigilare, e lo farà costantemente, se, effettivamente, ci sarà’ un reale aumento delle rotte, rispetto a quelle già consolidate al momento della chiusura dell’aeroporto. alla data del 30 ottobre 2016.
Così’ come saprà controllare che il numero dei passeggeri in transito non scenda al di sotto di quelli fin qui registrati alla data del 30 ottobre 2016.
Naturalmente non si potrà non tener conto delle aspettative che si sono create per le dichiarazioni rese da diverse compagnie di rilevante importanza, in merito alla volontà di proseguire ad investire su Crotone fin da subito, per cui il Comitato chiederà insistentemente tutte le azioni che si porranno in essere perché questo si traduca in fatti concreti.
Tali richieste, il comitato le fa, e le farà’ in tutte le sedi opportune, per realizzare, attraverso questo nuovo modello di sviluppo aeroportuale, il tanto auspicato, e non più rinviabile, rilancio dell’unica infrastruttura e, nel contempo, pretenderà la garanzia della continuità di esercizio dell’aeroporto senza più interruzioni, vero limite ad una programmazione seria, per quanto elementare condizione essenziale, per realizzare un tentativo reale d’impresa nel medio termine.
Come il Comitato per l’aeroporto di Reggio Calabria, controllerà che siano tradotti in fatti gli impegni assunti in sede governativa per il riconoscimento della continuità territoriale del nostro aeroporto, con l’assegnazione dei relativi fondi. A noi, al pari degli altri aeroporti di interesse nazionale, nel cui elenco Crotone è stato inserito, dovrà confermarsi l’esonero dal pagamento del servizio di controllo aereo, fin ad ottobre sostenuto con i soldi di questi cittadini.
Il verificarsi di tutte queste circostanze, date per certe già in sede ministeriale, renderanno più’ semplice ed economica la gestione dello scalo e sicuramente più agevole il compito dei nuovi amministratori teso a raggiungere, in tempi ragionevolmente brevi, il punto di pareggio tra entrate ed uscite, condizione questa, che può realmente garantire la sopravvivenza dell’aeroporto.
Nel ribadire la determinazione nella volontà di proseguire tenacemente l’opera di vigilanza esercitata fin qui, il Comitato avverte che continuerà a sensibilizzare ed ad informare i cittadini costantemente sull’iter delle procedure di riavvio e rilancio dell’aeroporto, con gazebo informativi, raccolta adesioni e firme in tutti i comuni della fascia ionica interessata.
Inoltre, conferma che non farà mancare la sua attenzione e vigilanza, per tutto il tempo necessario, fino al raggiungimento dell’obiettivo così anelato ed ambito che è solamente il definitivo decollo non solo dell’aeroporto ionico ma anche quello economico e sociale dei territori e della popolazione interessata. (Comunicato Stampa)