Aeroporto Crotone a Sacal, Pugliese: “Bene accelerazione. Rinuncia effetti sentenza Tar? Servono approfondimenti tecnici e giuridici”
La Sacal si è aggiudicata in via provvisoria il bando Enac per la gestione degli scali aeroportuali di Reggio Calabria e di Crotone, all’indomani dell’incontro svoltosi a Roma sulla vicenda dell’aeroporto di Crotone. A seguito della riunione, il vice ministro Nencini e il sottosegretario Bianchi avevano espresso preoccupazione per la posizione manifestata dai Comuni di Isola di Capo Rizzuto e di Crotone riguardo alla richiesta di interrompere ogni azione legale per permettere la ripresa dell’operatività dello scalo pitagorico prima dell’estate. Di seguito le precisazioni del sindaco di Crotone, Ugo Pugliese.
Ho preso atto della volontà specifica del Ministero delle Infrastrutture, espressa, nel corso della riunione che si è tenuta ieri a Roma, attraverso le parole del viceministro Nencini dell’intenzione di accelerare le procedure affinché si aggiudichi la gestione dello scalo dell’aeroporto di Crotone per salvaguardare la stagione estiva.
Così come ho preso atto dell’aggiudicazione a Sacal, anche se in forma provvisoria, del bando Enac.
Che Crotone tornasse a volare e lo facesse nel minor tempo possibile, era, ovviamente, lo stesso intendimento con il quale mi sono presentato al tavolo ministeriale, affinché si trovasse una linea comune per restituire non solo a Crotone ma a tutta la popolazione della fascia ionica una infrastruttura fondamentale, la cui importanza va al di là della sola stagione estiva perché rappresenta l’unica fonte di collegamento con il resto del paese.
E’ una linea che affermo da tempo e più volte ribadita anche in sede di precedenti tavoli ministeriali.
Per quanto riguarda la posizione del Comune di Crotone è chiara da tempo.
Un sindaco ha diritto/dovere di tutelare in ogni sede il suo territorio.
Con questo spirito sto affrontando la delicata questione che riguarda l’aeroporto di Crotone, nel rispetto degli interessi dei cittadini.
Un percorso che abbiamo sempre preteso fosse contraddistinto da criteri di trasparenza nel rispetto delle norme e finalizzato alla ripresa della funzionalità dell’aeroporto di Crotone.
Criteri che ovviamente sono alla base del ricorso presentato verso il bando Enac.
Non abbiamo mai voluto fare fughe in avanti per non compromettere l’esito finale che sta a cuore non solo al sottoscritto ma a tutta la sua gente.
Per questo anche in sede ministeriale ho ribadito la necessità di approfondimenti tecnici e giuridici rispetto alla rinuncia agli effetti della sentenza del TAR Calabria, approfondimenti che ho immediatamente richiesto ai nostri legali nello spirito di legalità e trasparenza sopra esposto.
Naturalmente non possiamo che cogliere positivamente questa accelerazione, condivisa anche dalla Regione, auspicando che si possa realmente arrivare entro la stagione estiva alla soluzione prospettataci in sede ministeriale.
A questo punto spetta comunque al Ministero e alla Regione fare di tutto affinché l’accelerazione annunciata sia seguita da effettivi atti amministrativi e soprattutto porti ad una immediata apertura dell’aeroporto e ad una continua e costante attiva volativa non limitata nel tempo e non ridotta nella quantità, per esempio ad un solo volo nazionale.
A noi amministrazioni comunali spetta, invece, il compito di vigilare affinché tutto questa avvenga così come annunciato.