Al via il Registro nazionale degli impianti protesici mammari
Operativa l’infrastruttura informatica dove le Regioni potranno iniziare la raccolta dei dati nei rispettivi registri regionali
Al via il Registro nazionale degli impianti protesici mammari. Dal 1° agosto, infatti, è operativa l’infrastruttura informatica messa a disposizione dal ministero della Salute dove le Regioni che hanno già sottoscritto il relativo accordo (Marche, Calabria, Valle d’Aosta e dal 3 agosto la Campania) potranno iniziare la raccolta dei dati nei rispettivi registri regionali.
Il Registro nazionale sarà alimentato con i dati provenienti dai registri regionali e provinciali. Tutte le Regioni e Province autonome hanno aderito all’utilizzo in sussidiarietà della piattaforma informatica fornita dal ministero della Salute, in accordo con il Regolamento sull’istituzione del registro nazionale degli impianti protesici mammari (Decreto 207/2022).
“Gli operatori sanitari che effettuano interventi di impianto o rimozione di una protesi mammaria nelle strutture sanitarie operanti nelle Regioni già attive sono tenuti a registrare le procedure chirurgiche eseguite- spiega il ministero- Prima di effettuare l’intervento chirurgico occorre somministrare al paziente la scheda informativa, il consenso informato e l’informativa privacy per i registri regionali e per il registro nazionale (art.4, Legge 86/2012)”.
Per registrare gli interventi, i chirurghi potranno accedere tramite Spid al registro della Regione o Provincia autonoma dove ha sede la struttura sanitaria in cui è stato effettuato l’intervento. (Agenzia DIRE)