Albarella, brillano i gioielli di Raffaella Tessarin. Ospiti Natasha Stefanenko e Belen Rodriguez
Nella splendida cornice di “Mare Vostrum” dell’isola di Albarella, si è svolta una serata memorabile dedicata alla linea “Luna” dei gioielli “Le Gemelle” disegnati da Raffaella Tessarin. Centocinquanta gli invitati, sui tavoli, allestiti dal designer Fabio Mantovani, grandi e piccole sfere, di colore argento, in stile anni ’80. Sullo sfondo con la laguna alle spalle, una grande mezza luna illuminata e al centro una sfera a rappresentare la luna piena come quella che illuminava proprio quella serata di fine luglio. Ospiti rigorosamente eleganti, accompagnati ai tavoli dalle hostess Lucrezia, Anna e Elena. Insomma tutto molto chic e ad impreziosire l’allestimento, i quadri dell’artista Paolo Franzoso, anch’essi riportanti la luna in paesaggi differenti. Tra gli ospiti la testimonial dei gioielli “Le Gemelle”, l’attrice e modella Natasha Stefanenko; la showgirl e modella Belen Rodriguez; imprenditori; amici e amiche.
A presentare la serata Eleonora Rossi, che ha cantato e animato con tutta la sua verve. “Avevo voglia di condividere una serata con tutti i miei amici – afferma Raffaella Tessarin – e presentare la mia nuova collezione di gioielli “Luna” che ho disegnato l’anno scorso qui all’isola di Albarella. Ho iniziato con il disegno di un cuore che è diventato un gioiello brillante, trasparente. Il passaggio successivo è stato vedere che le persone che incontravano questo cuore provavano gioia, per cui ho diffuso il mio amore anche ad altri. Ho riscoperto anche l’amore dell’uomo che avevo perso e ho avuto il piacere di rivederlo attraverso molti mariti innamorati delle loro donne. Penso che l’amore sia il fondamento e l’equilibrio di tutto, di ogni rapporto, che sia lavoro, amicizia, sport. Se non c’è amore, non c’è passione. E non voglio pensare di alzarmi la mattina e pensare che non esista più l’amore, per questo cerco di portarlo avanti attraverso le mie creazioni”.
“Sono molto contenta di essere qui – le parole di Natasha Stefanenko – e condividere queste grandi emozioni anche con tutti gli amici anche di Raffaella. Chiaramente sono felice di essere la testimonial del suo successo che è una cosa molto importante. Ho conosciuto Raffaella su un set ed è scattata subito una scintilla di simpatia”. Eleonora Rossi ha ringraziato di presentare la serata. “La luna è il nuovo gioiello di Raffaella – dice – ed è una collezione veramente divina”. A
lla serata non è mancato nulla, bellissimo l’allestimento, bellissimi gli ospiti, cibo e buon vino a tavola e poi effetti cinematografici con punti luci giganti sul pontile. C’è stato anche l’arrivo della torta, ovviamente a forma di luna e momenti di commozione per il traguardo raggiunto. Sul finale della serata è stato anche festeggiato il compleanno di Susanna Paganin, titolare insieme a Simona Tagliatti, dei negozi “Fiordo 51”. Anche per lei dediche, effetti luminosi in spiaggia e torta con fragoline di bosco.
Raffaella Tessarin nasce nel 1972 in un paesino della campagna veneta, trascorrendo la propria infanzia e adolescenza isolata dal resto del mondo, ma circondata da affetti importanti, in una famiglia di imprenditori agricoli a connotazione patriarcale, da cui ha appreso soprattutto i valori legati alla terra e a ciò che la natura offre. Immersa in un tale contesto, apparentemente sfavorevole, Raffaella ha la possibilità e la sensibilità per cimentarsi in curiosi e stimolanti giochi con la natura tra scambi di colori e forme, in un susseguirsi di dipinti immaginati, alimentando e favorendo progressivamente una profonda e spontanea evoluzione interiore nel desiderio di rappresentare la percezione di tanta bellezza. Una vera e propria carica di impulsi, ispirazioni, “sogni nel cassetto”, trasformatisi poi in una vera e propria passione creativa in età adulta. La pietra rappresenta per Raffaella la ricongiunzione con le proprie origini. E’ l’elemento grezzo da cui l’artista trae ispirazione, ma a cui, al tempo stesso, dona una forma più definita e, quasi a sublimare un intimo scambio, arricchisce con una percepibile carica di emozione, che diventa il fattore centrale. Per Raffaella l’unica possibilità di gestire la vivacità di emozioni suscitate da materia e colori è dar sfogo alle proprie realizzazioni.