Ambiente, a Firenze ti pagano per andare in bici
Tutto accreditato sul conto. Il Comune ci mette 1,2 milioni: 20 centesimi al chilometro e premi mensili. Progetto aperto a 2.000 iscritti
Più pedali, più fai bene all’ambiente. E più guadagni. L’incentivo green per l’uso delle bici a Firenze diventa anche economico: fino a 30 euro al mese a seconda dei chilometri percorsi, con l’accredito che arriva direttamente sul conto corrente. Questa sorta di rivoluzione, che dal lunedì al venerdì premierà gli spostamenti casa-lavoro, casa-scuola o università, ma anche quelli generici, partirà il 3 giugno, giornata mondiale della bici, “con l’obiettivo di ridurre l’uso di mezzi inquinanti e favorire la salute dell’aria e dei cittadini”, si spiega dal Comune. Che, per questo che è uno dei progetti pilota elaborati con i cittadini nell’ambito di ‘Firenze per il clima’, mette in pista 1,2 milioni per un anno, fino al 2 giugno 2025. L’iniziativa, rivolta ai residenti e ai domiciliati maggiorenni di Firenze e della sua cintura metropolitana (Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa), in questa prima fase, però, sarà a numero chiuso: verrà aperta a 2.000 cittadini, i primi a iscriversi in ordine cronologico a partire dalle 10 del prossimo 13 maggio (anche se l’assessore all’Ambiente, Andrea Giorgio, non esclude l’allargamento della platea in futuro).
POTRANNO PARTECIPARE IN 2.000 CON LE ISCRIZIONI APERTE DAL 13 MAGGIO
Per partecipare serve una bicicletta, ordinaria o con pedalata assistita (che non sia della flotta del bike sharing) e un conto corrente; va poi scaricato l’app Pin Bike, registrarsi e inserire la domanda. I primi 2.000 potranno ritirare il dispositivo gratuito che tiene il conto dei chilometri da installare sulla bici. Si tratta di un sistema- brevettato e antifrode- per la certificazione e il monitoraggio delle tratte urbane (il kit è composto da un hardware bluetooth che certificherà l’effettivo utilizzo della bicicletta, oltre a un supporto smartphone da manubrio e da luci di segnalazione).
Infine, bisogna “pedalare più che puoi”. E, per dar concretezza alla cosa, sono già stati fissati i criteri grazie al quale guadagnarci qualcosa. Favorendo chi fa lo sforzo di abbandonare un mezzo di trasporto inquinante per la bici. In questo caso verranno riconosciuti 20 centesimi per ciascun chilometro effettivamente percorso in bici e certificato dal sistema Pin Bike nei tragitti casa-lavoro e casa-scuola/università; 5 centesimi per ogni chilometro fatto sulle tratte generiche all’interno del Comune (fino a un massimo di 2 euro al giorno). Per chi, invece, già usa la bici nei tragitti professionali o scolastici i centesimi al chilometro scendono a 15, mentre restano invariati, 5 al chilometro, su ogni altra tratta (in questo caso fino a 1,20 euro al giorno). Il tutto, sia nel primo che nel secondo caso, per un importo massimo mensile che non può superare i 30 euro.
OGNI MESE LA CLASSIFICA CON I PIU’ VIRTUOSI CON 200 PREMI IN DENARO
Oltre a questo, è stato studiato anche un sistema di premi mensili. Ogni 30 giorni con i punti guadagnati grazie alle azioni virtuose- come i chilometri pedalati o la partecipazione a eventi e questionari- sarà svolta una competizione visibile sull’app Pin Bike. Con tanto di classifica dei primi 200: 2 premi da 100 euro ai vincitori; poi 8 premi da 50 euro; 40 da 30; 150 da 20. In questo caso i premi sono cumulabili fino a un massimo di 200 euro a testa.
“E’ una svolta per la mobilità ciclabile in città ed un progetto di cui sono davvero orgoglioso perché introduce l’idea che chi utilizza la bici non solo fa un favore a sé stesso, perché risparmia soldi, tempo e fa bene alla salute, ma fa un favore alla città tutta ed ecco perché sarà premiato”, sottolinea Giorgio alla presentazione dell’iniziativa con i rappresentanti di Legambiente, Lama per Firenze per il clima, Firenze ciclabile e Bycs. Si tratta, aggiunge anche l’assessora all’Educazione e candidata sindaca del Pd, Sara Funaro, di “un progetto molto bello. Invieremo una lettera a tutte le scuole perché, come Comune, vogliamo installare le rastrelliere negli spazi interni o esterni, qualora ne abbiano bisogno, per agevolare ancora di più i ragazzi nell’utilizzo delle due ruote. Vogliamo inoltre proseguire con il lavoro di confronto e sensibilizzazione sui temi ambientali che da anni portiamo avanti con le scuole”. (Agenzia DIRE)