Ambiente, no a rifiuti calabresi nella discarica Sovreco: sindaci si rivolgono al Tar
Continua la mobilitazione dei sindaci della provincia contro l’ordinanza regionale che impone il conferimento dei rifiuti di tutta la Calabria nella discarica privata Sovreco di Crotone
Questa mattina convocata dal sindaco Voce si è tenuta presso la struttura la conferenza dei sindaci dell’Ambito Territoriale Ottimale della provincia.
Presenti la giunta comunale di Crotone, consiglieri comunali e numerosi cittadini
I sindaci sono compatti nel ritenere inaccettabile l’ordinanza che penalizza ancor di più un territorio dove le problematiche ambientali sono già profondamente avvertite
I sindaci della provincia confermano la loro valutazione in ordine alla conclamata illegittimità del provvedimento ed al palese pregiudizio che l’esecuzione della stessa determinerà in capo ai singoli territori costituenti la comunità d’ambito di Crotone, sia dal punto di vista ambientale che dell’enorme, negativo, impatto finanziario.
Tutti i sindaci sono stati concordi in ordine all’opportunità di adottare ogni provvedimento possibile, anche eventualmente attraverso l’esercizio di poteri extra ordinem ai fini della rimozione urgente dei rifiuti presenti sul territorio.
Pertanto hanno autorizzato il sindaco Voce, presidente dell’ATO di proporre ricorso al TAR Calabria al fine di ottenere l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia dell’ordinanza regionale nonché al fine di interporre domanda risarcitoria in relazione a tutti i pregiudizi subiti dall’esecuzione del provvedimento.
Inoltre hanno dato mandato al sindaco Voce ai fini dell’adozione di ogni provvedimento amministrativo ritenuto opportuno ai fini del superamento dell’emergenza ambientale nei comuni della provincia di Crotone.
Inoltre hanno dato mandato al sindaco Voce di richiedere al prefetto l’indizione di un tavolo tecnico urgente.
I sindaci si sono costituiti in assemblea permanente presso la Sovreco sino al superamento dell’emergenza ambientale al fine di porre in essere tutte le azioni consentite dalla legge.