ANGI: il nuovo governo metta al centro l’innovazione
Presentato un manifesto in 12 punti per un dialogo istituzionale
Ripartire dai giovani e dall’innovazione, che rappresentano il motore per lo sviluppo dell’Italia. L‘Angi, Associazione Nazionale Giovani Innovatori, lancia il suo manifesto in vista del nuovo governo. Dodici punti che spaziano dalla mobilità alle start up indicando una serie di priorità, senza colore politico, per far arrivare al nuovo esecutivo e alle forze politiche tutte un messaggio chiaro sulla necessità di cogliere la sfida della innovazione declinata a 360 gradi. Per la presentazione, trasmessa in diretta sul sito e sul canale Facebook dell’agenzia Dire, l’associazione ha scelto la sede del Parlamento europeo a Roma per sottolineare la necessità di un proficuo confronto istituzionale con l’Europa e tra tutti i soggetti del Paese.
Il presidente Angi, Gabriele Ferrieri, sottolinea appunto come il dialogo istituzionale debba “essere una opportunità per raccogliere le istanze dal basso dei cittadini, dei territori e dalle imprese” e sintetizza alcuni punti di stretta attualità elaborati dal Manifesto.
Sul fronte dell’emergenza energetica, spiega Ferrieri, “riteniamo necessario un mix funzionale con investimenti sulla sostenibilità. Rispetto a un punto fondamentale, quello della connettività, bisogna garantire l’accesso a Internet e alla banda larga a tutto il Paese”. Inoltre, “sulla cybersicurezza riteniamo ci sia la necessità di creare una cabina di regia comune capace di creare un tessuto produttivo attento nella creazione di una consapevolezza collettiva su questo mondo”.
Sul fronte dell’emergenza energetica, spiega Ferrieri, “riteniamo necessario un mix funzionale con investimenti sulla sostenibilità. Rispetto a un punto fondamentale, quello della connettività, bisogna garantire l’accesso a Internet e alla banda larga a tutto il Paese”. Inoltre, “sulla cybersicurezza riteniamo ci sia la necessità di creare una cabina di regia comune capace di creare un tessuto produttivo attento nella creazione di una consapevolezza collettiva su questo mondo”.
Il direttore del Comitato scientifico Angi, Roberto Baldassari, osserva che i temi posti dal Manifesto non appaiono al centro della compagna elettorale. “Analizzando i programmi dei partiti- spiega- le parole giovani e innovazione compaiono 2 o 3 volte. Noi vogliamo quindi offrire spunti e proposte senza pretese di colore politico, indicando a tutte le realtà del Paese una dimensione per il futuro”. Tra i punti centrali, citati dal direttore, quello che chiede “una pubblica amministrazione amica”, che mette cioè al centro “il ruolo dei cittadini e degli imprenditori”.
Il direttore generale Angi, Francesco Paolo Russo, parla del Pnrr auspicando che “il prossimo governo possa spendere al meglio le risorse” e sottolinea l’importanza della mondo delle start up innovative che risultano in crescita nel Paese. Per far fronte alle esigenze delle imprese tutte, osserva, “bisogna avviare una grande operazione di sburocratizzazione”.
Francesca Rese del Consiglio di Presidenza dell’Angi si concentra sul capitolo turismo, evidenziando che “in una fase di crisi come quella vissuta con la pandemia il digitale e il metaverso hanno giocato un ruolo importante che può ancora continuare senza sostituire, in una situazione di normalità, il turismo fisico”. Nel manifesto si legge ad esempio che “un approccio integrato significa promuovere e sviluppare piattaforme big e open data per la raccolta di dati sulla mobilità turistica”.
Riccardo Pilat, membro del Consiglio di presidenza della associazione richiama l’attenzione sui temi della “accessibilità e inclusività che sono il fil ruoge del Manifesto: crediamo in un ecosistema senza distinzioni di categorie e di genere che valorizzi le capacità e i meriti”.
Per Lucia Viola del Consiglio di Presidenza dell’associazione “le sfide del futuro richiedono anche una grande attenzione alla mobilità integrata che offra soluzioni per rendere più facile e veloce lo spostamento dei cittadini”.
Infine, Adelina Chiara Balsamo del Consiglio di Presidenza Angi si sofferma sull’importanza della comunicazione istituzionale, sottolineando come l’associazione “metterà i suoi canali a disposizione del sistema innovazione per condividere le storie di eccellenza e favorire il confronto pubblico-privato”.
Durante la presentazione del Manifesto hanno portato la loro esperienza Lorenzo Di Filippo, presidente Exo Latina, e Leonardo Ruzzante, co fondatore della start up ‘E’ vicino’.
Durante la presentazione del Manifesto hanno portato la loro esperienza Lorenzo Di Filippo, presidente Exo Latina, e Leonardo Ruzzante, co fondatore della start up ‘E’ vicino’.
I prossimi appuntamenti dell’Angi sono rappresentati dal primo Festival italiano del metaverso a Torino l’11 ottobre e il Premio nazionale Angi-Oscar dell’innovazione che rappresenta un punto di riferimento per la giovane imprenditoria e per l’ecosistema digitale, giunto alla sua V edizione che si terrà a Roma il prossimo dicembre.