Animali vittime della strada, a Gela una targa in memoria della gattina Freedom

L’Oipa ricorda che l’articolo 189 del Codice della Strada prevede che se si provoca un incidente che arreca danno ad animali si ha l’obbligo di fermarsi e fare il necessario affinché siano soccorsi. Chi non ottempera è sanzionato

Stamattina l’Organizzazione internazionale ha scoperto una targa in memoria di Freedom, una gattina morta investita proprio nel luogo dove è installata la targa, alla rotonda sulla strada statale Gela-Licata angolo via Venezia. 

La memoria di Freedom sarà la memoria di tutti gli animali vittime della strada. All’evento ha partecipato Giuseppe Licata, assessore al Territorio con delega al randagismo del Comune di Gela.

«Freedom era una gattina randagia di circa un anno viveva nei pressi di un fast food e aveva instaurato un buon rapporto con le persone, che spesso però l’allontanavano», racconta Liliana Mistretta, delegata dell’Oipa di Gela. «Nonostante questo, non aveva cambiato il suo atteggiamento verso l’essere umano, era serena nel suo habitat, amava la libertà e, nonostante le difficoltà, voleva vivere in strada».

Freedom fu investita il 22 luglio 2021. Era in procinto di partorire e forse stava andando a cercare un posto sicuro dove poter far nascere i suoi piccoli. Sarebbe stata sterilizzata dall’Oipa, che conobbe la sua triste storia solo dopo la sua morte.

«Non è morta sul colpo e probabilmente poteva essere salvata, ma dopo essere stata investita rimase in mezzo alla strada mentre la gente passava ignorando la sua agonia», continua Liliana Mistretta. «Freedom è stata uccisa due volte: dal pirata della strada e dall’indifferenza».

L’Oipa ricorda che l’articolo 189 del Codice della Strada prevede che se si provoca un incidente che arreca danno ad animali (domestici, da reddito o protetti) si ha l’obbligo di fermarsi e fare il necessario affinché siano soccorsi. La sanzione per chi non si ferma va dai 422 ai 1.694 euro. Anche se si è solo coinvolti in un incidente con danni ad animali, pur non essendone la causa, si ha comunque l’obbligo di intervenire e se non lo si fa la sanzione è tra 85 e 338 euro. In entrambi i casi il Codice della strada impone di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito il danno. Nel caso s’investa un animale selvatico non protetto, che non rientra nella previsione della norma, vanno chiamate le forze dell’ordine affinché sia soccorso e ricoverato in un centro recupero per la fauna selvatica.