Arresti Parco Verde Caivano. Coisp: “Lavorare in trincea e con scarsi mezzi è un successo”

Gli arresti compiuti nella sera del 24 di gennaio arrivano dopo diversi mesi di attenzione: tre uomini sono sospettati di aver organizzato una redditizia attività di spaccio sia a Caivano che a Gricignano di Aversa. Oltre al fermo dei soggetti interessati sono stati sequestrati circa 90 grammi di cocaina e oltre 1600 euro in contanti ed ovviamente schede telefonici e cellulari.

“Ancora una volta l’operatività degli agenti del Commissariato di Afragola ha permesso il fermo e l’arresto di tre persone dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti” dichiara Catuogno, segretario generale Coisp Napoli.

“Anche questa volta i fermati erano operativi nell’area del Parco Verde di Caivano, una delle più grandi piazze di spaccio d’Europa” sottolinea Catuogno.

“A compiere gli arresti sono stati gli agenti della Polizia Giudiziaria di Afragola sempre attenti ed accorti su quel che accade nel territorio. Sappiamo bene quanto sia difficile riuscire a compiere 3 arresti nell’area del Parco Verde dove l’omertà ed il silenzio regnano sovrani. E’ da quei palazzi un tempo verdi, oggi sbiaditi e fatiscenti che partono corrieri capaci di portarle in tutta Italia qualsiasi tipo di droga, ed è qui che a quanto pare le sostanze stupefacenti hanno uno prezzo tra i più bassi rilevati.”

“Riuscire a lavorare in una trincea tra malavita organizzata e delinquenza in una zona dove illegalità e droga sono all’ordine del giorno con gli scarsi mezzi che offre lo Stato è sempre e comunque un successo”

“Un lavoro costante e continuativo è quello che gli agenti del Commissariato di Afragola compiono nel contrasto alle piazze di spaccio del Parco Verde, una attività che quasi sempre riesce dare il risultato sperato nonostante le difficoltà in cui sono chiamati ad operare.” “Siamo tutti coscienti che lavorare in queste realtà è complesso, ottenere risultati lo è ancora di più ma grazie alla dedizione e alla professionalità diventa possibile anche se siamo consapevoli di tutti i sacrifici che compiono i nostri colleghi, specie nei commissariati di periferia” conclude Catuogno.