Attentati Parigi, sindaco Barcellona: “no a bombardamenti”
BARCELLONA – Il sindaco di Barcellona Ada Colau ha condiviso nelle reti sociali un comunicato in cui prende posizione contro i bombardamenti francesi su Raqqa: “Se bombardare un paese fosse una soluzione efficace per farla finita con il terrorismo, questo non esisterebbe più. Se fosse una soluzione efficace per darla finita con le guerre, non ci sarebbero più guerre. Non esiste un cammino verso la pace; la pace è il cammino. Non lo dico io, ma Gandhi. Ci sono altre forme di lotta contro questo terrore: smantellare l’economia della guerra, eliminare i canali di finanziamento del terrorismo, perseguire le mafie che trafficano con le persone, accogliere chi fugge dal terrore, gli “altri”, in un “noi” che isoli i violenti. Tutte le sue vittime sono nostre vittime, a Parigi, in Libano, nello Yemen, in Iraq o in Afghanistan.
Dire un sonoro NO alla guerra non è né ingenuo né idealista, ma coraggioso. Se il terrore riuscirà a far sì che la paura ci blocchi e la vendetta ci acciechi, avrà vinto. Il giorno dopo gli attentati molti parigini hanno sfidato la paura per uscire in strada con fiori e musica. Ci hanno dato una grande lezione: saremo invincibili solo celebrando la vita”.
Il sindaco di Barcellona ha aggiunto a questo testo anche il video del discorso pronunciato alla chiusura del Summit dei Premi Nobel per la Pace, dove ha affermato che “le pallottole sparate a Parigi sono le stesse che uccidono persone e famiglie in Siria, Yemen o Iraq.”
La leader di Barcelona en Comú ha dichiarato anche che la guerra “non è lontana, visto che in un mondo globalizzato la guerra non ha frontiere. L’unica maniera di farla finita con la guerra è la pace.” (Pressenza)