Autismo, il Consiglio regionale della Campania approva la legge
Con 36 voti favorevoli e 7 astensioni, il Consiglio regionale della Campania ha approvato la proposta di legge sull’autismo “Organizzazione dei servizi a favore delle persone in eta’ evolutiva con disturbi del neuro-sviluppo e patologie neuro-psichiatriche e delle persone con disturbi dello spettro autistico”.
Il proponente, Raffaele Topo (Pd), presidente della Commissione Sanita’, ha spiegato in Aula: “la legge regionale definisce una organizzazione unitaria del Servizio Sanitario Regionale della rete di assistenza alle persone in eta’ evolutiva con disturbi del neuro-sviluppo e patologie neuropsichiatriche e alle persone con disturbi dello spettro autistico. L’assistenza, da oggi, sara’ omogenea su tutto il territorio regionale”.
Un “importante passo compiuto oggi in Regione Campania – dice – con il contributo di tutti i componenti della Commissione da me presieduta, dopo un attento lavoro durato diversi mesi”. Nella legge e’ prevista una Rete di assistenza regionale per l’erogazione di servizi, da quelli territoriali a quelli ospedalieri, con l’istituzione di equipe multidisciplinari per la presa in carico, la diagnosi e la cura dei minori. Previsti inoltre protocolli per la continuita’ assistenziale per il passaggio dall’eta’ adolescenziale e quella adulta. Le Asl entro 90 giorni dall’entrata in vigore dovranno predisporre un piano operativo per garantire l’assistenza a tutte le persone affette dai disturbi dello spettro autistico abbattendo le lunghe liste d’attesa.
“Centrale – sottolinea Topo – e’ il ruolo di famiglie e associazioni, impegnate attivamente nella scelta di piani terapeutici e nel monitoraggio dell’assistenza dei pazienti affetti da tali patologie, nonche’ nella gestione stessa dei servizi erogati”. La legge prevede inoltre la formazione continua di operatori del settore sanitario e sociale, di famiglie e caregiver, oltre che la formazione specialistica di medici e pediatri, coinvolgendo al tempo stesso le scuole e gli enti locali. I 7 consiglieri regionale del Movimento 5 Stelle sono stati gli unici ad astenersi in occasione del voto “perche’ non possiamo fino in fondo sostenere questa legge – spiega il capogruppo Valeria Ciarambino -, non e’ il miglior risultato possibile e abbiamo troppe perplessita’. Soprattutto rispetto alla scelta del metodo terapeutico. Ci asteniamo ma la nostra astensione e’ anche apertura e assunzione di responsabilita’”. (DIRE)