Azzardo online, gli italiani perdono 1 miliardo
MILANO – Vola il gioco d’azzardo online. Nel 2016 il volume di denaro perso dagli italiani sui siti autorizzati dai Monopoli è stato pari a 1,03 miliardi di euro, con un incremento del 25% rispetto all’anno precedente. I giochi più gettonati sono le slot machine (441 milioni di euro, +35%) e le scommesse sportive (350 milioni di euro, +31%). Si usa sempre di più lo smartphone, con un +50% della spesa, pari a 233 milioni di euro. È quanto emerge dal rapporto dell’Osservatorio gioco online del Politecnico di Milano, realizzato insieme all’Agenzia delle dogane e dei Monopoli e alla Sogei (società del Ministero dell’Economia). Il rapporto è stato presentato questa mattina al Politecnico. “L’introduzione e il riconoscimento di nuove tipologie di gioco hanno permesso di ampliare il perimetro del mercato del gioco legale che ha attirato così chi giocava su siti non autorizzati”, spiega Marco Planzi, direttore dell’Osservatorio.
I dati dell’Osservatorio sono comunque parziali, in quanto indicano solo la “spesa” degli italiani, ossia quanto hanno perso giocando e non quanto hanno complessivamente puntato. E la spesa online rappresenta solo il 5,4% di quanto nel nostro Paese si spende per il gioco d’azzardo. In altri termini, le persone preferiscono andare ancora nelle sale da gioco. “L’opinione diffusa è che il gioco on line sia diffusissimo ma non è vero – aggiunge Daria Provvidenza Petralia, dirigente dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli-. L’incremento è dato dal fatto che molti giocatori ora sono passati sui canali e siti legali“.
Anche per le casse dello Stato il 2016 è stato un anno di crescita. Le entrate erariali derivanti dalla tassazione dei giochi on line sono state pari a 250 milioni di euro, con un incremento del 21% rispetto all’anno precedente.
Nel 2016 gli italiani che hanno giocato almeno una volta online sono stati 1,79 milioni, più 15% rispetto al 2015. Di questi, 766mila hanno giocato mensilmente. In media hanno perso 48 euro al mese. Si tratta soprattutto di uomini (83%), risiede al centro sud (69%) e il 53% ha tra i 25 e i 44 anni.
Il 3% dei giocatori online ha chiesto l’autosospensione dal gioco, una forma di autotutela messa in campo dai Monopoli per prevenire la dipendenza. (Agenzia Redattore Sociale)