Biblioteche e musei aperti grazie ai volontari
GENOVA – Costruito negli anni Venti del Novecento, l’Hotel Colombia è un luogo simbolo a Genova. Per gran parte del secolo scorso, il grande albergo ha infatti accolto i viaggiatori, in gran parte provenienti dal mare. Nelle sue sale è stato girato “Profumo di donna”, il film di Dino Risi (1974) con Vittorio Gassman tratto dal romanzo “Il buio e il miele” di Giovanni Arpino (e di cui Martin Brest, nel 1992 fece il remake con Al Pacino). Poi l’hotel è stato dismesso, è rimasto chiuso per diversi anni finché è stato acquistato dal ministero per i Beni e le Attività culturali e ristrutturato. Dal 2015, una parte dell’ex Hotel Colombia accoglie la Nuova biblioteca universitaria di Genova: in 13 mila metri quadrati sono conservati oltre 700 mila volumi tra cui manoscritti, libri rari e raccolte storiche. Oggi ad affiancare gli operatori della biblioteca nell’attività di accoglienza dei visitatori, ci sono anche 16 volontaridell’Auser Liguria.
“Il progetto della biblioteca ha permesso di restituire un luogo importante alla città e a noi genovesi che lo potevano vedere solo da fuori – racconta Attilia Narizzano di Auser Liguria – e quando ci hanno proposto una collaborazione in convenzione con il ministero e la biblioteca non mi sembrava vero”. Oggi i cittadini, in particolare gli studenti, ma anche i turisti e i viaggiatori posono accedere alla struttura per leggere, seguire conferenze, assistere a concerti e vedere mostre. “All’inizio i nostri volontari lavoravano su 3 turni giornalieri, mentre ora ne abbiamo solo uno, al pomeriggio – continua Narizzano – Si occupano di accogliere gli utenti, indirizzarli nelle varie sezioni, accompagnarli alle mostre”. Tra i volontari ci sono ultrasessantenni ma anche persone più giovani, che mettono il loro tempo a disposizione perché interessati all’arte, alla letteratura, alla cultura, “e poter entrare in un luogo come la biblioteca universitaria è sicuramente un piacere. Sono molto motivati e svolgono queste attività molto volentieri”.
Accoglienza al pubblico, informazioni sui servizi bibliotecari, distribuzione e ricollocazione del materiale librario, riordino degli scaffali, collaborazione nell’allestimento delle sale per eventi. Sono alcune delle attività realizzate dai volontari dell’Auser nelle blioteche comunali e nei centri culturali di Roma. Il progetto “Volontari nelle biblioteche” è attivo dal 1996 nell’ambito dell’istituzione Sistema biblioteche e Centri culturali di Roma Capitale e mira a promuovere la cittadinanza attiva, il valore della cultura come bene comune, il diritto all’accesso gratuito all’informazione e alla cultura attraverso il supporto al personale delle biblioteche per migliorare il funzionamento dei servizi all’utenza e favorendo la conoscenza del patrimonio culturale. Sono circa 80 i volontari, prevalentemente over 60, coinvolti nelle diverse attività.
A Campobasso, dal 2013, è attivo il progetto di “Accoglienza al Museo Pistilli”. Nato da una sollecitazione della Sovrintendenza che ha chiesto all’Auser un aiuto per consentire l’apertura domenicale al pubblico, il progetto consente la fruizione, anche alla domenica, della piccola pinacoteca che accoglie dipinti della scuola napoletana dell’Ottocento, apprezzati in tutto il mondo. In tutto sono 15 i volontari dell’Auser che, a turno, aprono il museo, accolgono i turisti, danno informazioni sulla collezione di quadri e sulla città. Auser ha infatti chiesto alla Sovrintendenza di illustrare ai volontari il contesto storico e artistico della collezione ospitata nella pinacoteca: il percorso di apprendimento del volontari è continuo, con incontri mensili dedicati allo scambio di nuove conoscenze sui quadri esposti e le esperienze nel rapporto con i visitatori. Infine, anche i 160 iscritti all’Auser di Campobasso sono stati coinvolti in un seminario per conoscere l’importanza di un bene comune della loro città.
Questi progetti sono tra quelli raccolti nel volume “Il saper fare, viaggio nell’Italia della solidarietà, le buone pratiche dell’Auser” che viene presentato oggi a Roma presso la Cgil nazionale (sala Di Vittorio) in un incontro in cui saranno gli stessi volontari a raccontare la loro esperienza. (Redattore Sociale)