Bologna, presentato il libro “Mi racconto per te” con Serena Grandi
“Donne allo specchio, racconti tra le righe” è stato il titolo dell’evento, organizzato da Giraldi Editore e Mondadori Bookstore al centro commerciale Vialarga a Bologna, la cui madrina è stata l’attrice e scrittrice Serena Grandi. Nel corso del pomeriggio sono stati presentati tre libri. Uno intitolato “Serena a tutti i costi, lettere di una vita mai inviate” la cui autrice è Serena Grandi. Uno intitolato “Un giorno si un altro no” scritto dalla giornalista Isa Grassano. E uno intitolato “Mi racconto per te”, a cura di Antonella Simona D’Aulerio, con la prefazione di Serena Grandi, scritto da 39 autori. Parte del ricavato del libro “Mi racconto per te” sarà devoluto all’associazione CURVY PRIDE – APS per sostenere la lotta agli stereotipi e ai pregiudizi. Era presente la Presidente di CURVY PRIDE Marianna Lo Preiato, che ha scritto una lettera, pubblicata nel libro, dedicata a lettori e autori.
A moderare l’incontro l’editrice Rossella Bianco cha ha dialogato con Serena, Isa e Marianna. “Sono qui a rappresentare CURVY PRIDE e la socia, la mia amica, Antonella Simona D’Aulerio, curatrice del libro – ha detto Lo Preiato – A volte noi siamo molto critiche con noi stesse, ci penalizziamo molto, diciamo sempre “sto invecchiando, sto ingrassando, devo rifarmi questo e quell’altro”. Con la maturità e la consapevolezza di sapere chi sei, si fa anche un po’ pace con lo specchio. Quindi anche se non si hanno più 30 anni e un fisico mozzafiato siamo delle splendide persone dentro e fuori. Grazie a Giraldi Editore, CURVY PRIDE ha pubblicato tre libri, il primo è “LA MIA RESILIENZA IN UN CORPO MORBIDO”; il secondo si intitola “DILLO A CURVY PRIDE” con tante storie vere. Ora è uscito il terzo libro “MI RACCONTO PER TE” con 39 racconti di uomini e di donne che si sono messi a nudo battendo il muro dell’ipocrisia e del finto perbenismo”.
Tra i 39 autori da tutta Italia ci sono: Adriana Abbena, Alessia, Francesca Angelo, Valeria Bargoni, Fabio Bianchini, Barbara Braghin, Luana Cal, Silvia Corradin, Sabrina Di Pierro, Francesca Di Spirito, Antonella D’Innocenzo, Martina Giraldi, Rosario Grasso, Elena Guerrini, Alba Hila, Cristiana Iannotta, Paula Elena Liguori, Isabella Lodi, Paola Magni, Monica Marcoccia, Valeria Menapace, Sabina Mignogna, La Gabbiana, Maria Grazia “Maggy” Nicotra, Valentina Parenti, Anna Pedrozo, Melania Pericolini, Lucrezia Petrucci, Luigi Pistillo, Elena Piva, La Mari, Osso di Seppia, Claudia Ruscitti, Romina Russo, Giulia Sburzacchi, Stefania Spalletti, Camilla Targa, Fabia Tonazzi, Andrea Zuffa e, per la conclusione, Fabiana Sacco. Emily Casagrande, ha realizzato la copertina.
E’ stato invitato a parlare Andrea Zuffa, uno degli autori, che ha scritto il racconto “Scusami se ti ho fatto del male”. Presente anche la giornalista e blogger Barbara Braghin che ha scritto il racconto “Durante il lockdown la scoperta più dolce della mia vita”. “Ho parlato di quanto siano stati importanti i miei gatti, Eva e Pierino, in quel momento tanto lungo e particolare” dice.
Serena Grandi ha detto che è un piacere per lei presentare, in quell’occasione, il libro “Serena a tutti i costi”, una raccolta di lettere scritte a mano in un quaderno nero. “Mi sono tolta qualche sassolino dalla scarpa. Scrivendo mi sono venute in mente tutte le persone che ho conosciuto – ha affermato -. Nelle lettere di cui parlo non avevo mai detto nulla ai destinatari. Volevo raccontare qualcosa di segreto. Per me la scrittura è fondamentale è un atto terapeutico. Non sono stata bene scrivendo, ho avuto anche dei momenti di depressione. In realtà è che avevo “vomitato tutto” anche cose mai dette ai giornali. Nello scrivere il libro ci sono stati degli stop per riprendere le energie e poter scrivere cose che in fondo facevano bene anche agli altri. Spero che il pubblico mi legga per comprendere che la vita di un’attrice non è fatta solo di gioie, ma anche di tanti dolori. Non è tutto oro quello che luccica. Credo di essere molto in credito con la vita”. Rossella Bianco ha chiesto a Serena Grandi il suo rapporto con lo specchio. “Non mi piaccio – la sua risposta -, non mi sono mai piaciuta più di tanto, non sono mai stata innamorata di me stessa e non sono narcisista. In questa ultima casa dove vivo non ho voluto specchi. Non ho bisogno di guardarmi perché so quello che c’è dentro e non voglio vedere quello che c’è fuori. Se prendiamo atto che con il tempo non si è più come a 30 anni si raggiunge una grande consapevolezza. Preferisco avere il mio cervello che il corpo sexy di allora”.