Brasile, i libri tascabili diventano biglietti della metropolitana
SAN PAOLO (Brasile) – Leggere “Amleto” sui mezzi pubblici invece di scorrere la bacheca di Facebook, oppure sfogliare “Il Grande Gatsby” invece di sbirciare le ultime foto pubblicate su Instagram, oppure ancora, aprire un fumetto di Garfield invece di chattare su WhatsApp. In tempi dove la dipendenza da smartphone è sempre più forte, casa editrice brasiliana lancia un’innovativa campagna di sensibilizzazione alla lettura. A San Paolo infatti, la L&PM, uno dei più importanti editori del Paese, ha messo in commercio i “Ticket books”, una collana di 10 libri diversi in formato tascabile che contengono nella copertina un abbonamento di 10 corse di metropolitana. E non è finita qui: la casa editrice ha deciso di distribuirne gratuitamente 10 mila copie ai passeggeri dei mezzi pubblici di San Paolo. Il chip contenuto all’interno dei libri, quindi, trasforma ogni volume in un biglietto per viaggiare da una parte all’altra della città, semplicemente facendo passare il libro attraverso il display dei tornelli della metro. Una volta terminato il numero di viaggi è possibile ricaricare il libro con altre corse sul sito internet di Ticket books.
I libri, la cui grafica di copertina si ispira alla mappa dell’underground, spaziano fra vari generi, romanzi, poesia, gialli, fumetti. Dai grandi classici come “Amleto” di Shakespeare, “Il grande Gatsby” di Francis Scott Fitzgerald, i “Cento sonetti d’amore” di Pablo Neruda, “L’arte della guerra” di Sun Tzu, ai gialli di Arthur Conan Doyle con “Il mastino dei Baskerville” e Agatha Christie con “Assassinio sull’Orient Express”, ai fumetti di Garfield e ai Peanuts, finendo con i due autori brasiliani Mauricio de Sousa e Mario Quintana. L’iniziativa è stata lanciata in occasione della Giornata mondiale del libro, e dallo scorso aprile ha riscosso un grande successo, tanto da essere estesa oggi anche in altre città limitrofe. Un fatto incoraggiante per il settore della cultura e istruzione del Paese sudamericano che, secondo dati pubblicati dall’Istituto di ricerca Ipobe, non ama molto la lettura: in media un brasiliano acquista e legge solo due volumi all’anno.
Anche l’Italia potrebbe prendere esempio dall’iniziativa brasiliana, visti i dati scoraggianti pubblicati dall’Istat in merito alla lettura. Secondo l’ultima statistica riferita al 2014, infatti, l’interesse per la carta stampata continua a diminuire rispetto all’anno precedente, passando dal 43 per cento al 41 della popolazione. A salvare il settore sono le donne e i giovani. Le lettrici femminili rappresentano il 48 per cento contro il 34 degli uomini. Sono i ragazzi il dato incoraggiante, il 50 per cento dei giovani tra gli 11 e i 19 anni è un lettore, percentuale che si alza leggermente fra gli 11 e i 14 anni.
“Chi non legge a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5.000 anni”, dice il noto scrittore e filosofo Umberto Eco, e stando ai dati, i giovani italiani gli credono. (Cristina Mazzi)