Brennero, Caritas: quale idea di Europa abbiamo?

BOLZANO – “Noi ci chiediamo, insieme alla Chiesa austriaca, quale idea di Europa abbiamo? La nostra idea è di un’Europa come progetto di pace. Molti di quelli che oggi si oppongono alla chiusura del Brennero in realtà vorrebbero un’Europa impermeabile, con i confini interni aperti e quelli esterni chiusi, ma questa non è la nostra idea di Europa”. Paolo Valente, direttore della Caritas di Bolzano, commenta così le notizie relative ai controlli che saranno attivati al Brennero. “Questa rete è un interrogativo politico, economico e sociale” afferma.

Valente non è stupito dalla posizione austriaca, che prevede controlli via treno, sulle auto e la predisposizione di una rete di 370 metri: “Barriere e controlli di questo tipo sono già attivi lungo altri confini austriaci. Noi riteniamo che la questione dei profughi non si risolva chiudendo confini o spostando confini. Siamo consapevoli che l’Austria nel 2015 ha accolto molte più persone di quante ne ha accolte l’Italia in proporzione, ma ai profughi vanno date risposte”.

Il direttore di Caritas è critico verso quei “partiti di governo che si ostinano a seguire una politica di chiusura. Si è visto chiaramente, in Germania ad esempio, che la questione dei profughi sposta molti voti e siamo di fronte a una politica elettoralistica”.

Caritas non è preoccupata per l’eventualità che si verifichi un “imbuto” al Brennero, “ma la Provincia di Bolzano ha comunque un piano di emergenza”.