Bufera Sacal, arresti e perquisizioni
Lente di ingrandimento della Procura di Lamezia Terme sulle attività della Sacal, società di gestione dell’aeroporto internazionale lametino. Questa mattina la guardia di finanza e la polizia di frontiere hanno eseguito arresti e perquisizioni nell’ambito di una indagine in cui si contestano, a vario titolo, i reati di corruzione, peculato, falso e abuso d’ufficio oltre che alcune forme di concussione.
Sono finiti agli arresti domiciliari il presidente Massimo Colosimo, il direttore generale Pierluigi Mancuso e la responsabile dell’Ufficio legale Ester Michienzi nell’ambito di un’inchiesta sulla gestione dello scalo condotta dalla Procura di Lamezia Terme. Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari emesse dal Gip su richiesta della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, diretta da Salvatore Curcio.
La Procura della Repubblica di Lamezia Terme ha anche chiesto la sospensione dai pubblici uffici nei confronti di altre 12 persone indagate nella loro qualità di pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio.
Molte condotte illecite ascritte agli indagati riguardano l’irregolare gestione del progetto “Garanzia Giovani”, finanziato con fondi pubblici, finalizzato ad inserire in un tirocinio retribuito, presso Sacal s.pa, solo soggetti meritevoli, rispondenti a precisi requisiti.
Le emergenze investigative hanno dimostrato che, in ragione di pressioni indebite di ogni tipo, anche perpetrate da politici locali e dirigenti pubblici, siano stati selezionati soltanto amici e parenti degli indagati, attraverso interventi artificiosi sulle procedure di selezione previste dal bando pubblico.