Calabria, 14 e 15 ottobre il secondo congresso regionale Società Italiana Telemedicina
Si intitola “La rete delle reti: le cronicità cardiologiche, respiratorio, metaboliche, il dolore e la fragilità, tra innovazione tecnologica e riorganizzazione della sanità territoriale” il II Congresso regionale della Società italiana di Telemedicina e Sanità elettronica Sezione calabrese che si terrà il 14 e 15 ottobre al T Hotel di Feroleto Antico.
La due giorni è rivolta alle seguenti figure professionali: medico chirurgo – tutte le discipline -, infermiere, farmacista, tecnico sanitario laboratorio biomedico.
Il programma avrà inizio venerdì 14 alle ore 15.30 con l’arrivo e la registrazione dei partecipanti all’evento; quindi seguirà la presentazione del corso e il saluto delle autorità: sono previsti gli interventi del presidente Maurizio Cipolla, del presidente dell’Ordine dei Medici di Catanzaro Enzo Ciconte, del direttore generale dell’Asp di Catanzaro Giuseppe Perri.
Nel corso della prima sessione, che sarà avviata subito dopo le presentazioni, si alterneranno le relazioni del segretario Sit Giancarmine Russo che presenterà la Società italiana di Telemedicina e Sanità digitale; Antonio Gaddi con le “Nuove frontiere della eHealth e della telemedicina a livello internazionale”, Giuseppe Bruno su “L’innovazione della telespirometria nelle Aft dell’Asp di Siracusa”, Mario Sorgenti sulla “Multidisciplinarità e appropriatezza nella cura della Bpco, l’innovazione terapeutica e l’innovazione della telemedicina”, Alberto Castagna con “Dalla fragilità alla normalità, l’integrazione nelle Uccp”. Modereranno Maurizio Cipolla e Francesco Esposito.
La seconda giornata avrà inizio alle ore 9.00 del 15 ottobre, quando, dopo la registrazione dei partecipanti, ci sarà una prima parte con gli interventi su “Le Uccp sperimentazione di modelli gestionali e innovazione nelle cronicità cardiologiche, metaboliche e respiratorie” di Antonio Guerra, “Le malattie metaboliche e il loro monitoraggio ambulatoriale e domiciliare all’interno delle reti di Patologia” di Agostino Gnasso, “Diagnosi precoce e sicura nelle aritmie e nello scompenso cardiaco. Ruolo della telemedicina” di Francesco Borrello, “Le evidenze e la precisione, il ruolo delle tecnologie digitali” di Gianfranco Gensini, “La telemedicina: non solo innovazione tecnologica in sanità, ma innovazione dei processi e dei modelli di cura” di Gabrielli; moderano Claudio Carallo e Randolfo Fauci.
Dopo una breve pausa, sarà il turno delle relazioni, moderate da Gennaro De Nardo e da Elio Mercuri, di Rosario Iannacchero, su “Il dolore cronico e le cefalee, supporti decisionali informatizzati, innovazione nella rete di patologia del dolore
cronico”, di Daetta sugli “Aspetti di responsabilità professionale nella quantificazione del dolore in Medicina generale”, di Michele Di Cello su “Le strategie informatiche nei gestionali dei Mmg”, di Girolimetto su “Esperienze di telemedicina: tele monitoraggi nella prevenzione e nella cura delle malattie croniche”, di Giorno su “La rete dei laboratori, una realtà innovativa”, di De Filippo e Gatto su “La farmacia dei servizi e l’integrazione con la medicina territoriale, ruolo dell’infermiere nelle Uccp e nelle farmacie”.
Alle ore 14.15, a seguito della pausa pranzo, ci sarà la tavola rotonda dal titolo “Combattere le cronicità: le reti di patologia, i modelli, la sostenibilità, le integrazioni le prospettive”. La tavola rotonda vede il confronto sulle tematiche in oggetto tra gli operatori sanitari, gli innovatori e/o creatori delle reti e le istituzioni (Asp e Regione), i sindacati di categoria, sulla sfida dei modelli organizzativi delle integrazioni territoriali, delle nuove forme organizzative (Uccp, Aft, Case della salute) e l’innovazione tecnologica. Il tutto alla luce della capacità economico finanziaria del “sistema” e dei livelli di qualità da mantenere e accrescere. Il coinvolgimento è ampio, dai mmg agli specialisti, dalle farmacie agli infermieri, dalla rete dei laboratori alla integrazione ospedale – territorio, affrontando cosa è stato fatto e innovato e cosa si può ancora fare nel breve e medio periodo. L’obiettivo della tavola rotonda è tracciare una via delle reti fruibile, etica e sostenibile in funzione dell’innovazione metodologica presentata. La tavola rotonda sarà moderata da Nico De Luca.
La due giorni di corso, per un totale di 80 partecipanti, sarà realizzata seguendo scrupolosamente le norme dettate dal regolamento del programma ECM, con il conseguimento di 7 crediti formativi. A tutti gli iscritti verrà rilasciato un attestato di partecipazione, metodo di valutazione dell’apprendimento sarà un questionario a risposta multipla. (Comunicato Stampa)