Calabria, hacker oscurano il giornale sugli immigrati
REGGIO CALABRIA – La testata giornalistica online www.immezcla.it è stata colpita, in queste ore, da un attacco informatico. Un hacker ha cancellato i file del giornale e ha oscurato il sito. Che, di fatto, nonesiste più.
La testata giornalistica, nata nel giugno del 2013 a Reggio Calabria e diretta dalla giornalista Paola Suraci, si occupa dei temi legati all’immigrazione nel Mediterraneo, puntando a scardinare i pregiudizi sugli stranieri, al fine di favorire l’integrazione.
“Sicuramente i temi trattati, nel tentativo di darne una lettura nuova e diversa, – fa notare Paola Suraci, nel denunciare l’accaduto, – hanno disturbato qualcuno a tal punto da voler mettere a tacere la nostra ‘voce’,considerato che né io, né i giornalisti che collaborano alla testata hanno ricevuto alcuna intimidazione”.
La testata “in questi anni ha lavorato ad un cambio di visione – sottolinea il direttore di immezcla.it – rispetto al mondo della comunicazione che vuole sempre associare lo straniero all’irregolare, al clandestino, a colui che è sul ‘nostro’ territorio per delinquere”.
Immezcla.it e il suo direttore hanno, dunque, puntato fortemente a dar voce agli stranieri, convinti della necessità che per una volta siano gli stranieri stessi a parlare, a comunicare il loro sguardo su questo mare nel quale si incontrano tre continenti, tre religioni e un’incomparabile diversità di lingue e di culture. Un progetto per creare una comunità, se pur virtuale, per favorire il dialogo e la conoscenza.
Il direttore di immezcla.it ha subito cercato, attraverso i tecnici di fiducia e quelli del server di riferimento, di capire le cause del grave atto. Quel che è certo è che “appena avremo tutti gli elementi in mano – afferma Paola Suraci – presenteremo una denuncia alla Polizia Postale”.
Solidarietà e vicinanza alla collega e ai suoi collaboratori arriva da Carlo Parisi, segretario generale aggiunto della Federazione nazionale della stampa e segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, “certo che questo grave episodio non fermerà il buon lavoro di Paola e della sua redazione”. (giornalistitalia.it)