Campi Bisenzio, il bilancio di Spazio Reale torna in attivo dopo 10 anni
FIRENZE – L’ultimo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Spazio Reale ha confermato le previsioni di assestamento e crescita del grande Centro Congressuale di Campi Bisenzio. Due anni di duro lavoro per il nuovo CdA, presieduto da Stefano Ciappelli e per il DG Elisabetta Carullo, che hanno presentato lo scorso 22 aprile il restyling della Struttura alle istituzioni e al territorio.
Il 30 maggio scorso. il CdA della Fondazione ha approvato il bilancio 2016 con un utile di 126mila euro che permette di guardare con maggiore positività al futuro del rinnovato Centro Congressuale, Formativo, Sportivo e Ristorativo di Campi Bisenzio, alle porte di Firenze. L’effetto più immediato della riorganizzazione finanziaria riguarda la riduzione del debito, passato da 12 a 6 milioni di euro e la chiusura del bilancio 2016 in attivo. Il Risultato è stato possibile grazie alle scelte oculate del nuovo management della Fondazione, alla professionalità dei dipendenti, al sostegno delle istituzioni e alla collaborazione con agenzie del territorio, realtà associative e le parrocchie di Campi Bisenzio.
Spazio Reale si sta concentrando, inoltre, sulla progettazione europea. A tale scopo è stata creata EuAbout Lab, associazione che ha sede a Bruxelles, grazie alla professionalità di Euro Project Lab, studio di consulenza di Ferrara, e altri partners europei. Sono già stati vinti due progetti Erasmus+ (In-Orchestra e T.h.e.a.t.e.r.) e altri sei sono attualmente in attesa di valutazione.
Altra novità è la costituzione di tre società che si occupano della gestione degli Eventi e Formazione, della Ristorazione e dell’Attività Sportiva di Spazio Reale: Palazzo Pucci Events & Academy srl, per la parte congressuale e formativa, Palazzo Pucci Ristorazione srl, per l’ambito ristorativo, e Spazio Reale Csi – Sporting Campus Società Sportiva Dilettantistica a responsabilità limitata, che si occupa della gestione degli impianti sportivi. Spazio Reale possiede una quota azionaria in tutte e tre le società, che cureranno gli aspetti commerciali, permettendo così alla Fondazione di tornare a svolgere a pieno la sua mission: promuovere la coesione sociale attraverso l’interazione tra persone di diverse generazioni, abilità e culture. L’obiettivo è di diventare “una grande piazza” dove condividere e scambiare esperienze, conoscenze e competenze. (Comunicato Stampa)