Cancro infantile, solo il 10% dei bambini ammalati ha accesso a farmaci antitumorali
ROMA – In Italia circa 1.380 bambini e 780 adolescenti si ammalano di tumore ogni anno, pari a 164 casi per milione di bambini e 269 casi per milione di adolescenti. E se il trend con cui si ammalano i più piccoli resta ancora stabile (-1% all’anno), per gli adolescenti continua drammaticamente a salire, registrando un +2% all’anno.
Inoltre, nel mondo si stimano 215mila nuovi casi nell’età tra 0 e 15 anni; 85mila tra 15 e 19. E molti sono ancora i casi sommersi perché in molti Paesi non esiste un registro dei tumori infantili.
Non solo: soltanto il 10% dei più piccoli con il cancro ha accesso a farmaci antitumorali. Per informare e aumentare la consapevolezza sulle neoplasie nei più piccoli ed esprimere sostegno e vicinanza ai bimbi e teenager colpiti da patologie così gravi e alle loro famiglie, il 15 febbraio la Fiagop (Federazione nazionale delle associazioni di genitori di bambini e adolescenti che hanno contratto tumori o leucemie) celebra la XV Giornata mondiale contro il cancro infantile, iniziativa ideata da Childhood Cancer International (CCI), rete mondiale di 183 associazioni locali e nazionali, guidate da genitori, provenienti da 93 paesi e 5 continenti, di cui Fiagop è parte attiva.
Per l’occasione, il 15 febbraio alle 11, nelle principali piazze, scuole e ospedali di numerose città italiane (Bari, Biella, Bologna, Cagliari, Catania, Cosenza, Firenze, Genova, Lecce, Livorno, Messina, Modena, Monza, Napoli, Palermo, Parma, Pescara, Pisa, Roma, Rimini, Udine, Varese), Fiagop dà il via ad un’iniziativa simbolica con un lancio in aria di 12.500 palloncini, in contemporanea, per far conoscere le problematiche che i bambini e gli adolescenti colpiti da tumore, insieme alle loro famiglie, si trovano quotidianamente ad affrontare.
“Per la Fiagop, la Giornata mondiale contro il cancro infantile- dice il presidente Fiagop, Angelo Ricci- è un’importante occasione per riaffermare l’impegno dei genitori italiani nella lotta contro i tumori di bambini e adolescenti, nello sviluppo della cultura della prevenzione e della tutela dei diritti di ragazzi colpiti da questa malattia -Le statistiche mostrano costanti progressi nelle percentuali di guarigione: curare ogni bambino con cancro o leucemia, e farlo bene, è un gesto intelligente e doveroso per questo ci battiamo da anni a livello europeo per far sì che siano sempre in aumento i farmaci pediatrici disponibili e la ricerca faccia passi in avanti”. Prosegue Ricci: “Per quanto la ricerca abbia fatto passi avanti, non ci sono ad oggi cure specifiche per alcune patologie diagnosticate in questa fascia di età e vengono utilizzati medicinali anticancro destinati agli adulti. Per questa ragione, le famiglie dei piccoli pazienti affetti da tumori si appellano alle istituzioni e al mondo scientifico chiedendo uno maggiore sforzo nel garantire anche ai più giovani l’accesso a cure mediche ad hoc. Riconvertire ad uso pediatrico i farmaci porta a un utilizzo non del tutto adeguato del medicinale stesso a cominciare dalla modalità, dal dosaggio e soprattutto non tiene conto dell’individuo a cui viene somministrato”.
Il tumore colpisce anche i bambini ma le sperimentazioni cliniche, la ricerca di nuove terapie da impiegare nella medicina oncologica pediatrica fin qui a disposizione “non sono sufficientemente adatti a contrastare l’avanzamento della malattia e solo il 10% dei giovani pazienti ha la possibilità di usufruire di nuovi farmaci anti tumorali“, aggiunge ancora il presidente Fiagop.
Secondo Ricci, la difficoltà nel trovare una cura efficace e sicura per i nostri bambini “spesso dipende dal fatto che, per fortuna, i bambini che si ammalano di cancro sono un numero più piccolo degli adulti. Ma noi dobbiamo concentrare tutte le nostre forze- sottoliena- affinché abbiano accesso anche loro alle cure più adeguate per le loro esigenze e possano avere una alta qualità della vita futura che in prospettiva è più lunga di quella di un adulto. E’ fondamentale invertire questa tendenza per aiutare nel miglior modo possibile chi quotidianamente si trova ad affrontare problemi difficili come i tumori pediatrici e un passo è sicuramente quello di sostenere gli incentivi per la ricerca e la produzione di questi farmaci”. In occasione della Giornata Internazionale Contro il Cancro Infantile, Fiagop, insieme ad Aieop (Associazione italiana Ematologia Oncologia Pediatrica), e Apleti (Associazione Pugliese contro le emopatie e i tumori dell’infanzia), hanno inoltre promosso il convegno ‘Oncologia pediatrica: terapia e nutrizione – Quando l’alleanza passa anche dalla buona tavola’, patrocinato dal ministero della Salute, dalla città di Bari e della Fondazione con il Sud, che si è tenuto presso il Palazzo della Città Metropolitana di Bari. Nel corso dell’incontro hanno partecipato alcuni dei più importanti medici del campo dell’oncologia pediatrica e della nutrizione, i quali hanno confermato che una sana e variegata alimentazione aiuterebbe a bloccare lo sviluppo della malattia fin dalle fasi precoci.
Tra le tante iniziative in programma per celebrare questa giornata si segnala la campagna internazionale #Together4kidswcancer, ideata da Childhood Cancer International (CCI), di cui fa parte la stessa Fiagop. Tra gli obiettivi che CCI si prefigge di raggiungere c’è l’impegno a mantenere sempre alta l’attenzione sul cancro infantile, sollecitare la ricerca scientifica affinché individui cure e terapie a misura di bambino. Stando ai dati, le probabilità di guarigione tra i bambini e gli adolescenti sono complessivamente aumentate: si è passati infatti, dal 40% degli anni ’70 all’ 80% registrato in questi ultimi anni. Per questo Childhood Cancer International è presente sul territorio con le varie associazioni per fornire anche un’assistenza materiale alle famiglie dei piccoli pazienti. (DIRE)