Capo Rizzuto, una “gang” di minorenni tiene in ostaggio la spiaggia
ISOLA DI CAPO RIZZUTO – Doveva essere un pomeriggio di festa quello organizzato ieri sulla spiaggia centrale di Capo Rizzuto dalla Amministrazione comunale. Invece, si è trasformato in un incubo.
Lo schiuma party inizia puntuale alle 17. Bambini, giovani e adulti si immergono in allegria tra le immense bolle bianche quando all’improvviso, dopo pochi minuti, inizia l’attacco di un gruppo di balordi. Otto-dieci ragazzini di età compresa tra i 13 e i 15 anni, che si intrufolano nella mischia lanciando sabbia in direzione dei bagnanti che stavano partecipando all’iniziativa. Anche gli organizzatori e gli animatori vengono presi di mira. Così la manifestazione viene immediatamente sospesa.
Quanto accaduto ieri non è che l’ultimo di una serie di episodi di inciviltà e maleducazione che il gruppo di adolescenti sta mettendo in atto sulla spiaggia. Ogni pomeriggio, da quando è iniziata la stagione estiva, i soliti noti entrano in scena disturbando la quiete di residenti e turisti. “Non è possibile che un gruppo di ragazzini tenga in ostaggio un’intera comunità che vuole solo divertirsi” racconta amareggiata il vicesindaco di Isola di Capo Rizzuto, Carmela Maiolo.
Il risultato è che anche oggi ogni attività ludica e di animazione sulla spiaggia è stata sospesa. Intanto, sempre da oggi, i vigili urbani dalle 17 alle 19 scenderanno tra sdraio e ombrelloni per controllare la situazione e garantire la quiete dei bagnanti. “Stiamo valutando di chiedere anche la collaborazione dei Carabinieri almeno sul tratto di lungomare che costeggia la spiaggia centrale” aggiunge Maiolo che lancia un appello anche alle famiglie: “A voi genitori chiedo di vigilare sui nostri ragazzi perché loro sono il futuro e se questi sono i presupposti non vedo di certo un futuro di cultura! Non generalizzo né voglio fare di tutta l’erba un fascio perché Isola non è questa ma per colpa di pochi purtroppo ci va di mezzo una comunità intera”.
Anche il sindaco, Gianluca Bruno, ha espresso rammarico per l’accaduto: “Purtroppo – ha scritto su Facebook – qui ci si deve rendere conto che così non c’è né crescita né futuro. A voglia a cercarne di fare, a voglia ad impegnare le persone: serve uno scatto culturale ed una stretta sull’educazione generazionale. Altrimenti tutto peggiorerà ancora! Domani mi premurerò di ascoltare e vedere di poter individuare coloro che si stanno “distinguendo ” in spiaggia e non solo, e parlerò con le rispettive famiglie”.
Una situazione al limite dell’assurdo quella che si sta vivendo a Capo Rizzuto e che negli anni pare stia degenerando. Ragazzi in tre sul motorino rigorosamente senza casco, schiamazzi ad ogni ora, moto d’acqua che sfrecciano a pochi metri dalla riva incuranti dei bagnanti. E ora la “gang della spiaggia”.
Episodi del genere, che diventano amara routine, vanificano il lavoro dei tanti che ogni giorno si impegnano nel solco della cultura e della civile convivenza. O più semplicemente lavorano per regalare sorrisi e divertimento. Questa sera lo spettacolo previsto all’anfiteatro è confermato. Nella speranza che possa svolgersi senza disturbatori indesiderati. (F.C.)