Carlo Acutis, il ragazzino beato che sarà patrono di Internet

Una giovane vita spezzata dalla malattia improvvisa ma che lascia un grande insegnamento a chi lo ha conosciuto e a chi impara a scoprire la sua straordinaria storia. Parliamo di Carlo Acutis, un ragazzo morto a soli 15 anni e proclamato beato da Papa Francesco il 10 ottobre 2020.

Carlo Acutis chi è

Carlo nasce il 3 maggio del 1991 a Londra, città dove suo padre Andrea lavorava all’epoca. La famiglia si trasferisce poi a Milano e al giovane viene impartita una educazione cattolica: frequenterà, infatti, la scuola elementare e media presso le suore Marcelline,poi il liceo classico presso l’Istituto Leone XIII, gestito dai Gesuiti.

LEGGI ANCHE–> Fabrizio De André, i versi della canzone citati da Papa Francesco

Fin da piccolo, si avvicinò alla fede, ricevendo la prima comunione a soli sette anni, e crescendo non si risparmiò mai nell’aiutare chi avesse bisogno, sempre. La sua vita venne spezzata quando era ancora adolescente: colpito da una leucemia fulminante, morì il 12 ottobre del 2006.

Carlo Acutis patrono di Internet

La sua storia ha ispirato milioni di persone del mondo, numerose le conversioni a lui attribuite, i genitori Andrea e Antonia ricevono lettere con richieste di preghiera, da ogni parte del mondo.

Il processo di beatificazione è iniziato il 15 febbraio 2013 e si è chiuso il 24 novembre 2016, mentre il 5 luglio 2018 è stato dichiarato venerabile. Per la proclamazione di beato, fondamentale è stato il riconoscimento di un miracolo a lui attribuito dopo la morte: la guarigione del piccolo Matheus, un bambino brasiliano di sei anni affetto da una grave malformazione al pancreas.

Essendo stato in vita un appassionato di informatica, Carlo Acutis – che usava web e nuove tecnologie per l’evangelizzazione –  stato proposto come patrono di Internet.

I suoi resti, dopo essere stati trattati per la conservazione, sono stati traslati al Santuario della Spogliazione di Assisi, all’interno di un monumento funebre bianco nella navata destra.