Cibo alle famiglie povere: si attiva la rete solidale di Addiospreco

PALERMO – Non buttare, non sprecare e, soprattutto, ridestinare tutti gli alimenti ancora buoni alle famiglie, per la maggior parte con figli, che versano in condizioni di povertà. E’ questo lo scopo della piccola rete di solidarietà cittadina portata avanti dall’associazione palermitana Addiospreco. Tra i partner ci sono Confesercenti, Caritas, Le donne di Benin City, il comitato Addiopizzo, l’associazione Handala, Miseria Ladra, laboratorio Zen Insieme e comitato di Lotta per la Casa 12 Luglio.

Il Progetto prevede, nella sua fase iniziale, la distribuzione di cibo per 60 famiglie bisognose appartenenti per il momento ai quartieri di Oreto-Stazione, Guadagna, Albergheria e Ballarò. Per il momento sono 15 gli esercenti commerciali che hanno aderito ma il numero è in crescita. Le famiglie che verranno aiutate sono quelle in stato di indigenza documentata dall’ISEE, segnalate e già assistite dalla Caritas diocesana e seguite in vario modo da parrocchie e associazioni.

Il punto di raccolta notturno sarà il Centro Arcobaleno 3P della Guadagna coordinato dalla suora missionaria Anna Alonzo. La raccolta di eccedenze alimentari il giorno seguente verrà distribuito direttamente alle famiglie. Un altro aspetto fondamentale dell’iniziativa sarà anche l’opportunità di creare occupazione. A ogni famiglia aiutata viene chiesta, infatti, un’offerta simbolica di un euro e cinquanta che verrà utilizzata per potere dare un rimborso spese ad alcune persone, per il momento disoccupate, che si occuperanno del servizio. Quest’ultime verranno retribuite attraverso voucher.

Inoltre l’associazione Addiospreco ha sollecitato il consiglio comunale a deliberare al più presto un regolamento, così come avviene in altre città d’Italia, secondo cui gli esercenti commerciali che donano il cibo in eccedenza, limitando in questo modo il consumo e l’inquinamento cittadino, possano avere anche un abbattimento del 10% del pagamento della Tari, la tassa dei rifiuti cittadina.

“Siamo partiti lunedì e già siamo stati in grado di rispondere a 20 famiglie ma contiamo di riuscire ad aiutarne almeno 100. L’intenzione è quella di distribuire il cibo in eccesso alle famiglie bisognose e al tempo stesso di fare di questo impegno quotidiano il nostro lavoro – spiega il promotore responsabile Nino Rocca -. Addiospreco è un servizio per combattere le mostruosità di una economia che genera eccesso di cibo e di prodotti, che generano povertà e inquinamento. Noi vogliamo combattere lo spreco alimentare non con l’assistenzialismo che genera, a lungo andare, dipendenza, e non cambia il corso di una economia malata, ma coniugando il bisogno con l’occupazione. Questa è la nostra filosofia, questa è l’economia che vogliamo costruire dal basso”. “In questo modo cerchiamo di colmare un vuoto. Per l’iniziativa volutamente non abbiamo chiesto alcun finanziamento pubblico – continua Rocca – perchè stiamo basando sostanzialmente tutto il nostro modo di organizzarci secondo il principio del bene comune e della sharing economy”.

“Il cibo non va sprecato assolutamente soprattutto pensando a quante famiglie in tante zone della città muoiono letteralmente di fame. In questo modo in maniera rapida e diretta – sottolinea l’assistente sociale missionaria suor Anna Alonzo – riusciamo ad aiutare chi vive a Palermo per lo più nelle case-magazzino, in catapecchie o in edifici abbandonati. Vogliamo dare, insomma, concretamente un sollievo a tutte quelle famiglie che sono rimaste senza lavoro e senza reddito e per questo non riescono a provvedere ai loro cari essendo vittime della crisi economica che tutti conosciamo”. Gli interessati ad avere informazioni su come partecipare o come singolo cittadino oppure come esercente commerciale potranno contattare il sito www.addiospreco.it (set)