Colera in Libano: MSF supporta la campagna vaccinale
“I nostri team girano di casa in casa, nei negozi e nei campi per rifugiati per raggiungere le persone da vaccinare e per sensibilizzarle sull’importanza della vaccinazione contro una malattia che è altamente trasmissibile” dice Caline Rehayem, coordinatrice medica di MSF in Libano.
In Libano, in soli 5 giorni, Medici Senza Frontiere (MSF) in collaborazione con il ministero della salute ha vaccinato oltre 14.000 persone contro il colera. I team di MSF sono in azione nella parte settentrionale e nord-orientale del paese, ad Arsal, Akkar, Tripoli e Balbaak-Hemel, dove si registra una maggiore incidenza di casi.
Il Libano ha ricevuto in una prima fase di approvvigionamento 600.000 dosi di vaccino contro il colera da gestire in coordinamento con vari attori internazionali e locali.
“Abbiamo iniziato le vaccinazioni da circa una settimana e abbiamo già vaccinato 14.224 persone” dice Caline Rehayem, coordinatrice medica di MSF in Libano. “I nostri team si muovono di casa in casa, nei negozi e nei campi per rifugiati per raggiungere le persone da vaccinare e per sensibilizzarle sull’importanza della vaccinazione contro una malattia che è altamente trasmissibile”.
Dopo che lo scorso 6 ottobre è stato registrato il primo caso di colera nel paese dopo trent’anni, 19 persone sono morte e il numero dei casi confermati e sospetti è salito a 3671.
La campagna vaccinale di MSF è rivolta alla popolazione libanese e ai rifugiati che vivono in condizioni di povertà o di sovraffollamento e che sono quindi più esposti al rischio di contagio.
“Per frenare in modo efficace l’epidemia è fondamentale migliorare le misure di prevenzione del colera e il vaccino è uno degli elementi più importanti” afferma Marcelo Fernandez, capomissione di MSF in Libano. “Ma se le persone non vengono messe nella condizione di poter accedere ad acqua potabile e servizi igienici, ci aspettiamo che il colera e altre malattie trasmesse dall’acqua riaffiorino”.
Oltre a somministrare i vaccini contro il colera, MSF fornisce anche assistenza medica. Nell’area di Bekaa Valley (Bar Elias e Arsal) MSF gestisce due centri di trattamento per il colera con una capacità massima di 70 posti letto. A Tripoli e ad Arsal sono stati allestiti dei punti di reidratazione per le persone che non hanno bisogno di ospedalizzazione.
Inoltre, oltre ad aver svolto attività di sensibilizzazione e aver distribuito kit igienici per l’igiene personale e della casa a Bekaa Valley, Bar Elias, Akkar, Baalbak-Hermel e Arsal, MSF fornisce formazione agli operatori sanitari libanesi sul trattamento dei pazienti con colera.
MSF in Libano
MSF lavora in Libano dal 1976 dopo lo scoppio della guerra civile e dal 2008 è presente stabilmente nel paese. MSF fornisce cure mediche gratuite per le comunità vulnerabili in tutto il paese, che siano libanesi, rifugiati o migranti. I team di MSF sono presenti in diverse aree del paese, tra cui Bekaa Valley, Akkar e South Beirut e forniscono servizi di salute mentale e salute sessuale e riproduttiva, cure pediatriche, vaccinazioni e trattamenti per malattie croniche come il diabete e l’ipertensione. Ogni anno vengono effettuate circa 150.000 consultazioni mediche.