Coronavirus, l’Università di Padova sperimenta il test della saliva

Foto di Tumisu da Pixabay

L’Universita’ di Padova inizia la sperimentazione di test della saliva per l’individuazione del covid. Lo annuncia il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, oggi in conferenza stampa dalla sede della Protezione civile regionale a Marghera, insieme al rettore dell’Universita’ di Padova, Rosario Rizzuto. “È un progetto sperimentale unico che mi rende molto orgoglioso“, afferma Zaia.

Coronavirus, l’Università di Padova sperimenta il test della saliva

In sostanza, il test della saliva sara’ usato per monitorare il personale docente e indispensabile allo svolgimento delle lezioni, con la stessa frequenza con cui si testa il personale sanitario, e quindi ogni 20 giorni, spiega Rizzuto. Ormai “la diagnosi molecolare da saliva ha una affidabilita’ pari a quella dei tamponi, quindi si puo’ immaginare una procedura di prelievo di saliva che da’ la stessa informazione molecolare di un tampone. E questo significa garantire a chi tutti i giorni va in aula ad insegnare agli studenti e agli studenti stessi la sicurezza”, prosegue il rettore immaginando che una volta sperimentato il progetto pilota la procedura si potra’ ampliare anche ad altri atenei.

Non sara’ invece possibile effettuare un monitoraggio costante degli studenti. “Sono un numero grande, non possiamo monitorarli ma possiamo identificare velocemente i positivi ed effettuare il tracciamento”, in modo da evitare la diffusione del contagio, prosegue Rizzuto. “Anche perche’ gli studenti quando entrano in aula devono comunicare la presenza con una apposita app“. Questo perche’ alcuni corsi sono a frequenza obbligatoria. Ora i posti saranno numerati e nel confermare la presenza lo studente andra’ a indicare anche il posto a cui siede. Cosi’ quando si scopre un caso si ricostruisce chi e’ stato per un tempo prolungato ad una distanza rischiosa, e si procede con il tracciamento.

Il test molecolare della saliva e’ oggi paragonabile al tampone per l’individuazione del covid. Costa una cifra paragonabile e il risultato arriva nell’arco di 24 ore. Lo spiega il professore dell’Universita’ di Padova Mario Plebani, intervenendo alla conferenza stampa in cui il governatore del Veneto Luca Zaia ha annunciato l’inizio della sperimentazione del test della saliva in Veneto. “Parliamo di una grande innovazione, la saliva diventa la realta’. E se avremo il test rapido con la saliva si va in autodiagnosi”, aggiunge Zaia. E proprio di test rapido parla Plebani, chiarendo che attualmente i risultati sono soddisfacenti per il test molecolare della saliva, mentre il test rapido e’ quello basato sull’antigene. “Passeremo a quello quando avremo una sensibilita’ paragonabile se non superiore a quella del tampone”, conclude Plebani. (Agenzia DIRE)

Foto di Tumisu da Pixabay