Covid, medici e odontoiatri di Catania scrivono all’assessore alla Salute
L’impulso arriva dall’OMCeO di Catania, con l’obiettivo di creare una rete di strutture sanitarie in grado di rispondere all’emergenza in corso e accelerare la campagna di vaccinazione, coinvolgendo la popolazione non ancora vaccinata nel più breve tempo possibile.
Igo La Mantia (presidente OMCeO di Catania) e Gian Paolo Marcone (presidente Albo degli Odontoiatri OMCeO di Catania) hanno scritto una lettera all’assessore alla Salute della Regione Siciliana Ruggero Razza, per lanciare una proposta chiara: mettere a disposizione del Governo regionale e dei cittadini gli studi privati dei medici di libera professione e degli odontoiatri della provincia etnea per la somministrazione dei vaccini anti-Covid.
«Nella qualità di presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Catania, quale organo sussidiario dello Stato avente tra i suoi obiettivi la tutela della salute pubblica – spiega La Mantia – mi faccio portavoce di una richiesta pervenuta dai medici di libera professione che ritengo legittima, carica di senso di responsabilità e che prevede il coinvolgimento degli stessi per effettuare la somministrazione dei vaccini per il contrasto alla pandemia SARS Cov-2. Sarebbe opportuno poter allargare la platea dei vaccinatori a tutti quei liberi professionisti che hanno conseguito il “titolo” di medico vaccinatore e che, su base volontaria, desiderano impegnarsi mettendo a disposizione i loro studi. Le condizioni potrebbero essere le stesse che sono state offerte agli altri professionisti sanitari, contribuendo ad alleviare la pressione attualmente in atto sul Sistema sanitario nazionale. Oltre al fatto che, in alcuni casi, l’ascendente di un medico vicino, oltre che la flessibilità di orari e la capillarità di presenza sul territorio, potrebbe essere un grande incoraggiamento per coloro che sono restii alla vaccinazione».
Istanza sostenuta anche dagli Odontoiatri: «Gli studi odontoiatrici – ha sottolineato il presidente della categoria etnea Gian Paolo Marcone – sono luoghi ideali e sicuri per accogliere chi deve ricevere il vaccino anti-Covid: strutture munite di autorizzazione sanitaria da parte del sindaco, previo nullaosta rilasciato dalle Asp territoriali di competenza. In queste sedi vengono utilizzate misure e protocolli di sicurezza severi, da prima che il Covid-19 facesse la sua apparizione. Con la pandemia queste misure sono state rafforzate e adeguate alla specificità della situazione e questo ha consentito agli Odontoiatri di rimanere a disposizione dei propri pazienti con problemi urgenti anche durante la fase più critica del lockdown. Rimaniamo in attesa della risposta da parte dell’assessorato per poterci attivare con tempestività e scendere in campo con la nostra professionalità».