Crotone: altri 6 mesi di sospensione (e senza stipendio) per Brisinda
CROTONE – Altri sei mesi di sospensione dal servizio e questa volta senza stipendio, per il primario di Chirurgia dell’Ospedale di Crotone, Giuseppe Brisinda.
Il provvedimento è stato pubblicato ieri sull’albo pretorio dell’Azienda Ospedaliera Provinciale e fa seguito al verbale del 20 febbraio scorso redatto dall’Ufficio Provvedimenti Disciplinari.
A carico del dottor Brisinda ci sarebbero una serie di contestazioni sul suo operato; alcune denunce di familiari di pazienti sono al vaglio della Procura di Crotone.
GUARDA L’INTERVISTA A BRISINDA
La prima sospensione risale a fine dicembre quando l’Asp rese noto che “considerate le varie comunicazioni pervenute – si leggeva nel documento firmato dal direttore dell’Asp Sergio Arena – si è ritenuto che all’interno della U.O.C. di Chirurgia l’equilibrio di comunicazione, necessario a garantire le prestazioni proprie delle attività del reparto, si è incrinato. In data 27 dicembre 2017 si è dovuto adottare un provvedimento di sospensione cautelare temporanea delle funzioni del Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia”.
Un mese dopo la sospensione veniva confermata per un altro mese. Ieri, la proroga per altri 6 mesi e senza stipendio.
L’Asp per far luce su quanto avvenuto nel reparto di Chirurgia del nosocomio crotonese ha avviato un’indagine interna mentre sulle presunte morti sospette toccherà alla magistratura individuare eventuali responsabilità.
Intanto, accanto al dottor Brisinda – insediatosi a Crotone a fine 2015 – si è schierato un nutrito gruppo di sostenitori: circa 2.500 le firme raccolte a sostegno del professionista.