Crotone, distrutta la targa dedicata alle vittime delle Foibe

La targa posta in Piazza Martiri delle Foibe il 10 febbraio scorso in occasione della giornata del Ricordo, donata dalla famiglia Crea e dall’ANIOC al Comune di Crotone, è stata oggetto di un atto vandalico.

Crotone, distrutta la targa dedicata alle vittime delle Foibe

Fratelli d’Italia – fa sapere il partito in una nota – sporgerà una querela contro ignoti sperando che siano individuati e puniti gli autori di un gesto coì vile e incivile e che costituisce un grave oltraggio alla memoria di tutti i Martiri delle Foibe ed una offesa a tutti gli esuli istriani, fiumani e dalmati. “Il mancato rispetto dei nostri fratelli italiani vittime dell’odio ideologico del Maresciallo Tito non può proseguire ancora a distanza di anni. Occorre avere la consapevolezza che questa pagina della storia Italiana deve essere raccontata per quello che è stata e ciò deve necessariamente partire dall’educazione della nuove generazioni” si legge nella nota.

“Per questo motivo – conclude FdI – esortiamo tutte le scuole della Provincia di Crotone ad applicare la circolare inviata del Ministero della Pubblica Istruzione, dove si invitano le scuole a parlare agli studenti attraverso la voce di testimoni oculari o delle associazioni degli esuli in modo che questa pagina buia della nostra Storia, venga raccontata senza derive negazioniste. Ci auguriamo altresì che l’amministrazione comunale di Crotone provveda all’immediato ripristino della targa prendendo le distanze da questo vile gesto”.

Per il sindaco Voce “gesto vile e vergognoso”

Sull’episodio è intervenuto anche il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce: ” Il danneggiamento della targa in memoria delle vittime delle Foibe donata alla città dall’Anioc è gesto vile, vergognoso. Lo avevo detto qualche giorno fa in occasione della sua inaugurazione: non esistono morti di seria A e di serie B, non esistono ideologie che si possano appropriare di questi morti. Esistono solo vittime innocenti della intolleranza. Volevamo dare un segnale forte in questo senso. Evidentemente c’è ancora qualcuno che vive ai margini della convivenza civile, che continua a macchiarsi dell’odio e del rancore verso gli altri”.

“A queste persone – aggiunge il primo cittadino – gridiamo forte l’indignazione di tutta la comunità di Crotone. Ho già dato mandato al comandante della Polizia Locale di fare tutte le opportune verifiche per individuare i responsabili. La targa tornerà al suo posto. Proviamo dolore per il fatto che era stata apposta da pochi giorni. Ma questo vile, vergognoso episodio non fermerà un processo di pace e di tolleranza che l’apposizione di quella targa voleva fortemente significare”.