Crotone, la biblioteca della scuola media Margherita cresce grazie a #ioleggoperché

CROTONE – C’era una volta una biblioteca piccina picciò….grazie all’impegno dei messaggeri di #ioleggoperchè, degli studenti della scuola media Margherita e al cuore dei crotonesi, quella biblioteca è diventata grande. Come in una fiaba classica, l’iniziativa nazionale #ioleggoperchè ha scritto una pagina di una bella storia anche nella nostra città.

L’edizione di #ioleggoperché di quest’anno ha avuto un obiettivo molto ambizioso: promuovere la creazione e lo sviluppo di biblioteche scolastiche. 
Le biblioteche scolastiche sono un luogo importante per accendere la passione della lettura, fin dalla più tenera età. È per questo che Ioleggoperchè ha avuto come fine quello di organizzare una grande raccolta di libri che andranno ad arricchire il patrimonio librario a disposizione degli studenti.

L’iniziativa, a livello locale, è stata promossa in collaborazione con la scuola Media Margherita e dall’Ic Papanice ed ha avuto come obiettivo quello di far crescere la biblioteca scolastica di un’area periferica della nostra città per garantire agli studenti pari opportunità di crescita culturale. Per questo motivo, far crescere la biblioteca della scuola di Margherita è stato ancora più importante.

La città, i crotonesi, hanno risposto con grande entusiasmo all’appello lanciato dai ragazzi della scuola media Margherita. Tantissimi i donatori, che si sono recati presso la libreria Cerrelli, punto di riferimento dell’iniziativa, che grazie a Paolo Cerrelli e Claudia Liotti, per gli studenti, in questa settimana intensa,si è trasformata in una seconda casa. Tra i tanti che hanno donato un libro, dal 22 al 30 ottobre, anche il sindaco della città, Ugo Pugliese, e lo scrittore Carmine Abate, vincitore del Premio Stresa.
Grazie, da parte degli studenti della scuola media Margherita, a quanti hanno contribuito a far crescere la loro biblioteca. Ringraziarvi ad uno ad uno è impossibile. I crotonesi che hanno donato un libro per #ioleggoperchè sono stati decine e decine. Per ogni libro donato uno ne sarà regalato dall’Aie,
associazione italiana editori.

Per i ragazzi, #ioleggoperchè, è stata un’esperienza esaltante. Gli studenti si sono messi in gioco in prima persona, coinvolgendo la cittadinanza, attraverso azioni di guerilla marketing, flash mob, reading collettivi. Per loro, è stato un momento di crescita importante, che li ha resi cittadini consapevoli e attivi a favore della loro comunità. La cittadinanza ha risposto all’appello lanciato dagli studenti in modo straordinario. E il finale di #ioleggoperchè non poteva che tramutare l’hashtag slogan dell’iniziativa da #prontiatutto a #prontialeggere. (Comunicato Stampa)