Crotone: sabato il torneo “Liberi di giocare” per ricordare Dodò, ucciso a 11 anni dalla Ndrangheta
CROTONE – Verranno da tutta la Calabria. Decine di ragazzini a rincorrere un pallone sul campo di calcetto dove a Crotone il 25 giugno 2009 fu ferito mortalmente il piccolo Domenico Gabriele. Hanno più o meno la stessa età che aveva lui, lo stesso entusiasmo, la stessa passione. E siamo certi che sembrerà quasi di vederlo, Dodò, con maglietta e pantaloncino a giocare insieme a loro, sabato prossimo in occasione del tradizionale Torneo Esordienti Calcio a 5 “Liberi di giocare” che sarà disputato proprio nel luogo dove la Ndrangheta ha portato via l’unico figlio a Giovanni e Francesca Gabriele.
IL TORNEO. L’evento sportivo – organizzato dalla delegazione provinciale di Crotone della Federazione Italiana Giuoco Calcio – LND, dall’Associazione Libera di Crotone e dalla famiglia Gabriele – prenderà il via alle ore 17 presso i Campi Sportivi “Macrillo’” in contrada Margherita. Sei le squadre che si sfideranno in due triangolari di 3 squadre ciascuno. La prima classificata di ogni triangolare disputerà, sempre nella stessa giornata, la finale del torneo. La premiazione, prevista per le ore 19.45, sarà preceduta da un monologo di Enrico Errico dedicato a Dodò e seguita da un ricco buffet.
A scendere in campo saranno i ragazzi di Academy Crotone, Academy Lamezia, Forza Ragazzi Schiavonea, Juventus Club di Isola Capo Rizzuto, Segato Viola di Reggio Calabria e Vibonese Calcio Srl da Vibo Valentia. In occasione della conferenza stampa di presentazione della manifestazione che si è svolta stamattina, si è proceduto al sorteggio delle squadre. Per il girone A sono state sorteggiate nell’ordine Academy Crotone, Accademy Lamezia, Forza Ragazzi Schiavonea; per il girone B Segato Viola, Juventus Club e Vibonese Calcio Srl.
IMPEGNO E MEMORIA. Il 25 giugno è una data difficile da dimenticare. Una giornata che ricorda un evento tragico ma che in tanti, Giovanni e Francesca Gabriele in primis, hanno saputo trasformare in impegno e memoria. E in festa. “Dal loro esempio ho imparato tanto. Star loro vicino non è solo è doveroso ma fa stare bene” ha detto Francesco Vignis, dell’Ufficio Comunicazione del Comune di Crotone. “E’ importante ricordare le vittime delle mafie e indignarsi di fronte a gesti come quelli che hanno deturpato la memoria di Falcone e Borsellino nei giorni scorsi a Crotone– ha sottolineato Antonio Tata, referente di Libera a Crotone – ma l’impegno e l’indignazione devono essere costanti, quotidiani altrimenti non ha senso”. Sull’importanza delle regole nella vita e nello sport quale elemento fondamentale per una sana crescita dei ragazzi, si sono soffermati sia Daniele Paonessa del Coni provinciale che Natale Polella, presidente dell’Associazione Italiana Arbitri di Crotone. Mentre per Giuseppe Talarico, delegato provinciale della FIGC-LND, viste le finalità dell’evento, “questo è il più bello dei tornei che organizziamo”.
All’iniziativa era presente anche il giornalista Bruno Palermo, autore del libro “Al posto sbagliato. Storie di bambini vittime di mafia” e membro delle associazioni “Dodò Gabriele” e “Libera” che ha voluto ricordare, ancora una volta, che la struttura polivalente realizzata nell’ambito dei Fondi Pon dal Comune di Isola di Capo Rizzuto è stata dedicata a Dodò ma non c’è alcuna targa a ricordarlo. “Mi piacerebbe che chiunque passasse nei pressi della struttura possa leggere il nome di Domenico Gabriele, vittima di ndrangheta” ha detto.
Visibilmente emozionato Giovanni ha voluto ringraziare tutti quelli che non hanno mai dimenticato Dodò e che si adoprano per tenerne viva la memoria. Poi si è rivolto a una rappresentanza dei giovani partecipanti presenti in sala: “Grazie soprattutto a voi perché permettete a mio figlio di continuare insieme a voi. Vinca il migliore e buon divertimento”.
Francesca Caiazzo