Dal papilloma virus all’ambliopia, in Sicilia coinvolti giovani e bambini per la prevenzione
Con l’azione RCS in Sicilia cresce la partecipazione delle comunità locali agli screening e alle vaccinazioni
Sensibilizzare la popolazione a partire dai bambini e dai giovani. Così Rete Civica della Salute in Sicilia evolve in un percorso di progressiva consapevolezza sui rischi della salute e promuove la prevenzione, la diagnosi precoce e gli screening gratuiti. Nella provincia di Messina, per esempio, è consolidata la sinergia con i Lions Clubs per l’attuazione del programma nazionale “Sight for kids” rivolto ai bambini delle scuole dell’infanzia e finalizzato alla campagna di prevenzione dell’ambliopia. «Quella dell’occhio pigro è una patologia insidiosa non facile da scoprire – spiega Marisa Briguglio, coordinatrice RCS Messina – è dovuta al mancato sviluppo della vista per diversi fattori, colpisce 1 bambino su 30. Si può curare solo intervenendo sino a 6 o 7 anni d’età, quando il sistema visivo è ancora definito “plastico’’». Sono state dedicate diverse giornate per la prevenzione visiva in Sicilia, coordinate dall’oculista Maria Briguglio e dal governatore del Distretto 108Yb Daniela Macaluso. Durante gli screening ortottici alla quale hanno partecipato circa 2mila bambini è stata riscontrata una sospetta ambliopia nel 4 % dei casi. I genitori sono stati informati e indirizzati al pediatra di fiducia a tutela della salute dei piccoli per effettuare un controllo specialistico oculistico utile ad una diagnosi precoce. Individuare in tempo nei nativi digitali i difetti refrattivi, gli strabismi, la cataratta e il glaucoma significa poter prendere precocemente provvedimenti di prevenzione e riabilitazione.
Carie e tutela dell’igiene orale; sintomi e prevenzione del Papilloma Virus HPV: queste due macro-aree tematiche sono state trattate nella provincia di Catania da RCS in collaborazione con il Lions Club Catania Gioeni e con diversi target di studenti. Gli incontri sulle malattie della bocca e dei denti per gli alunni delle scuole elementari e delle prime classi delle scuole medie hanno coinvolto quasi mille studenti nei diversi istituti: I.C. Tomasi Lampedusa, I.C. Sante Giuffrida, I.C. V. Brancati 1° e 2° plesso, I.C.N. Sauro Giovanni XXIII. Gli studenti hanno conosciuto i metodi di prevenzione della carie, azioni corrette per l’igiene dentale. Sono stati affrontati anche i temi correlati della sana alimentazione e del microbioma orale come strumento di salute. Le scuole secondarie hanno visto la partecipazione sia di studenti che di genitori, perché oltre ad approfondire i temi legati all’HPV, si è palesata la necessità della prevenzione primaria con invito alla vaccinazione nell’ambito scolastico – mediante apposito protocollo dell’Asp CT – sia per ragazze che per ragazzi. Oltre 500 studenti dell’I.I.S. De Felice Giuffrida e delll’I.I.S. Olivetti hanno partecipato alle attività di sensibilizzazione, hanno approfondito gli oncogeni, il carcinoma al collo dell’utero, il carcinoma orofaringe, si è parlato dei sintomi e delle terapie, dell’epidemiologia e dell’incidenza per classi di età. Mentre l’incontro con genitori e studenti per le informazioni e l’invito alla vaccinazione HPV si è svolto con circa 100 genitori delle scuole I.C. Tomasi Lampedusa, I.C. Sante Giuffrida, I.C. Dante Alighieri, I.C. N. Sauro Giovanni XXIII. A marzo sono cominciate le vaccinazioni – mediante il camper vaccinale – negli Istituti scolastici che hanno aderito al Protocollo dell’Asp di Catania e che hanno raccolto i consensi informati.
Al progetto etneo – realizzato in sinergia con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Catania – hanno collaborato agli incontri coordinati dal direttore scientifico primario di Otorinolaringoiatra Attilio Denaro (Referente di RCS, Lions Club, SMeMC): Giuseppina Spampinato ginecologa della LILT, Mario Cuccia già direttore U.O. di Epidemiologia e Vaccinazione Asp Catania, Ermanno Venti dirigente ginecologo del Dipartimento Materno-Infantile ASP Catania, Gabriele Giorgianni dirigente U.O. Epidemiologia e Vaccinazioni ASP Catania, Marcella Renis già Ordinario Microbiologia Università di Catania e referente civico di RCS, Giovanni Barbagallo odontoiatra e direttore del Centro Odontoiatrico Mediterraneo, e specialisti ORL della Scuola Medica Mediterranea Cervico-facciale SMeMC. Continua il percorso di RCS sulle orme della prevenzione, in linea con le esigenze esposte durante la Conferenza dei servizi per le Unità Operative Comunicazione e gli Uffici stampa delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere siciliane, convocata a Palermo dal dirigente generale del Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (DASOE) Salvatore Requirez, che considera la RCS «una leva in più per rafforzare la comunicazione del SSR e ricorda che è stata costituita dall’assessorato Regionale della Salute per accorciare le distanze dai cittadini». «Siamo pronti a sussidiare le prossime campagne di donazione del sangue e plasma e quella sulla sicurezza nei luoghi di lavoro – afferma il coordinatore regionale di RCS Pieremilio Vasta – per raggiungere e sensibilizzare le comunità locali grazie anche alla forte sinergia con ANCI Sicilia».