Dantedì a Cutro: Marco Ciconte interpreta canti dell’Inferno in vernacolo cutrese
Il Centro Studi e Ricerche “Diego Tajani” celebra per la prima volta a Cutro il genio di Dante Alighieri con un importante ed esclusivo appuntamento culturale: venerdì 25 marzo, in occasione del Dantedì, lo scrittore Marco Ciconte interpreterà quattro canti dell’Inferno nella versione da lui stesso interamente riadattata in vernacolo cutrese.
Un evento di grande interesse, che consente a tutti – anche a coloro che non hanno mai avuto l’opportunità di studiare Dante – di conoscere il capolavoro del Sommo Poeta attraverso il più popolare dei linguaggi, così elevato al rango di lingua colta e del tutto adeguata alla trasmissione della conoscenza.
Fu proprio Dante, in un celeberrimo passo dell’Inferno, a ricordare che è l’anelito verso la conoscenza ciò che deve distinguere l’essere umano dalle bestie, ed è per questa ragione che l’iniziativa persegue le finalità del Centro Studi Tajani.
La performance sarà accompagnata dalle illustrazioni inedite, eseguite appositamente con la tecnica dell’acquarello dalla pittrice Monica Arabia.
L’appuntamento è per venerdì 25 marzo alle ore 19, nella Chiesa della SS. Annunziata, in Piazza Di Bona, gentilmente concessa per l’occasione da Padre Mario Chiarello, che ringraziamo per la piena disponibilità.