Diverso è bello: a Taurianova Capitale del Libro cooperazioni sotto più bandiere politiche
Prime settimane all’insegna della cooperazione e del confronto: il dibattito delle idee si fa vivo per esaltare le diversità di pensiero e unire sotto il nome del libro.
Da Del Debbio a Padellaro, dal mondo dello sport a testimonianze civili fino ai festival. Sono numerosi i personaggi quante le iniziative di questi giorni a sostegno della programmazione di Taurianova Capitale del Libro che stanno dando vita ad un fermentato dibattito delle idee unite tutte sotto il nome del libro.
Attenzione e iniziative lodevoli anche dalle istituzioni del territorio: la Città Metropolitana di Reggio Calabria ha ribadito l’importanza al riconoscimento ottenuto dalla cittadina della Piana di Gioia Tauro in quanto «vetrina nazionale in grado di dare valore ed evidenza allo straordinario patrimonio culturale e paesaggistico presente in tutto il comprensorio metropolitano», come si legge in una nota della Metrocity. Importante anche la donazione di 3mila euro per l’acquisto di libri per ragazzi da destinare alla biblioteca comunale ricevuta dal Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria Antonio Marziale, contribuendo così alla promozione della lettura come strumento di contrasto alla povertà educativa.
«È veramente un bel periodo per la nostra comunità – ha commentato il sindaco di Taurianova Rocco Biasi -. Sono felicissimo dell’alleanza istituzionale che si sta configurando tra i comuni del territorio, la Città Metropolitana e la Regione Calabria. Una sinergia foriera di risultati veramente importanti che sono certo coglieremo nel corso di quest’anno e che saranno le basi sulle quali edificheremo il futuro culturale della nostra terra. Tanti gli appuntamenti che si stanno susseguendo in questi giorni ricchi di tematiche diverse anche dal punto di vista ideologico. Sono fermamente convinto che la vera ricchezza sia nel confronto con persone che hanno idee diverse dalle proprie. Invito principalmente i giovani a cogliere queste preziose opportunità, a prendere parte ai nostri eventi. Alla fine di quest’anno sono certo che saremo tutti culturalmente più ricchi».