“Dopo di noi”, anche la Calabria presenta il suo piano

disabili

ROMA – Il “Dopo di noi” prende forma anche in Calabria: le regione ha infatti presentato al ministero del Lavoro, entro il termine fissato del 4 agosto, le schede progettuali per la destinazione delle risorse stanziate: un milione e 302 mila euro, per l’esattezza, che vanno ad aggiungersi ai 3 milioni e 60 mila euro dei fondi per il welfare del Ministero del lavoro e delle politiche sociale.

Le azioni da intraprendere nell’ambito del ‘Dopo di noi’ – afferma l’assessore Roccisano – permetteranno un alleggerimento del gravoso peso che supportano le famiglie al cui interno vive una persona con disabilità. Nel mese scorso insieme alla giunta regionale abbiamo elaborato e approvato le linee guida che ripartiscono gli interventi e la spesa complessiva destinandola per il 30% alle infrastrutture e per il 70% ai servizi quali l’assistenza, l’accompagnamento all’autonomia, la socializzazione e l’emancipazione.

Grande importanza è stata data al progetto individuale, costruito sulla base degli esiti della valutazione multidimensionale della persona con disabilità grave realizzata in raccordo tra le équipe pluriprofessionali delle Aziende sanitarie provinciali (Asp) e gli operatori degli Ambiti territoriali/Comuni.

In particolare il piano sarà condiviso con la persona disabile e con la sua famiglia, il quarto settore che sarà inserito anche nel tavolo della concertazione. Il progetto individuale – spiega l’esponente della Giunta – si articolerà nei diversi ambiti di vita, cui fanno riferimento i macro bisogni e aspettative della persona con disabilità e della sua famiglia: salute, scuola/formazione, lavoro, mobilità, casa e socialità. Saranno inoltre previste misure di sostegno quali i voucher annuali per promuovere percorsi orientati all’acquisizione di livelli di autonomia finalizzati all’emancipazione dal contesto familiare e percorsi di supporto alla residenzialiatà (sotto forma di gruppo appartamento o comunità alloggio) o di ricoveri in pronto intervento/sollievo.

Siamo certi – conclude l’assessore Roccisano – che le organizzazioni del Terzo settore, i Comuni , le associazioni che rappresentano le persone con disabilità e, soprattutto, le loro famiglie sosterranno la realizzazione degli interventi nei vari ambiti, al fine di tutelare la giusta distribuzione territoriale e la maggiore equità di interventi per i beneficiari”. (Agenzia Redattore Sociale)