Ecco come si viaggia al buio: nella metro di Torino i ciechi danno lezioni di orientamento
TORINO – Vi è mai capitato di chiedervi come facciano i ciechi a muoversi sui mezzi pubblici? A riconoscere gli autobus sui quali salire, o a orientarsi nel labirinto di scale mobili, gallerie e sottopassaggi della metropolitana? Per chi si trovasse dalle parti di Torino, domenica prossima potrebbe essere l’occasione buona per scoprirlo. Quel giorno, nel Capoluogo sabaudo si festeggerà il decennale dell’inaugurazione della metro, che aprì i battenti il 21 febbraio del 2006, in occasione delle olimpiadi invernali. Alle celebrazioni parteciperanno anche i volontari dell’Unione italiana ciechi, che per tutto il pomeriggio rimarranno nelle stazioni “Carducci” e “Principi d’Acaja”, a disposizione di quanti vorranno farsi guidare in un’esperienza sensoriale “per scoprire le strategie d’orientamento dei disabili visivi”.
Dalle 14.30 alle 19, in quelle stazioni, ogni passeggero che ne farà richiesta verrà bendato e provvisto di bastone bianco e cane guida: quindi, una persona cieca li guiderà lungo il percorso che conduce a salire sui mezzi. Un’iniziativa che, spiegano all’Uici, “non è mossa da alcun intento polemico”, come potrebbe venir spontaneo pensare, considerando che giusto un anno fa il Consiglio di Stato dava ragione all’ente nel ricorso intentato contro il Comune circa l’inaccessibilità del trasporto pubblico. “Se parliamo di accessibilità e barriere architettoniche – continuano dall’Unione – la metropolitana di Torino è una delle infrastrutture più moderne del paese: è stata la prima, ad esempio, ad essere totalmente schermata da una protezione in vetro che si apre solo in prossimità delle porte, eliminando il rischio che qualcuno cada sui binari. I pavimenti sono fornito di percorsi podotattili, ovvero di strisce in rilievo che tracciano il percorso per i treni; ai lati delle quali sono stati inoltre installati dei varchi per il bastone. Tra i tornelli, poi, ci sono due ingressi preferenziali per i non vedenti, le cui porte restano aperte qualche secondo più a lungo”.
Proprio ad apprende l’utilizzo di questi ausili, dunque, sarà finalizzato l’esperimento di domenica. La partecipazione dell’Unione ciechi, peraltro, non è casuale: “siamo stati invitati ufficialmente a prender parte alle celebrazioni del decennale, – spiegano – il che rappresenta un ulteriore segno della volontà di collaborazione già dimostrata dall’azienda trasporti; che negli ultimi tempi ha recepito molte delle nostre segnalazioni, ad esempio facendo riparare i sistemi di sintesi vocale su alcuni autobus, o installandoli ove mancavano”. Ulteriori informazioni su:www.uictorino.it (Agenzia Redattore Sociale)