Egitto, prolungato l’arresto dell’avvocato della famiglia Regeni
ROMA – La procura per la Sicurezza dello Stato egiziana ha esteso di altri 15 giorni l’ordine di detenzione di Ibrahim Metwally, l’avvocato e attivista della Commissione egiziana per i diritti e le liberta’ (Ecrf), che assiste, tra gli altri, i familiari di Giulio Regeni al Cairo.
La notizia e’ stata diffusa ieri su Twitter dalla ong Egyptian Initiative for Personal Rights, ma l’ordine della procura risale a due giorni fa.
Ibrahim Metwally, padre di un ragazzo “desaparecido” nel 2013 e attivo nella difesa dei familiari di vittime di sparizione forzata in Egitto, era stato fatto scomparire il 10 settembre all’aeroporto del Cairo, mentre era diretto a Ginevra per la seduta di un gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sui diritti umani.
Alcuni giorni dopo, era stato reso noto che Metwally si trovava nel carcere di Tora, a sud del Cairo, dove, secondo i suoi legali, ha subito torture con scosse elettriche e trattamenti degradanti.
Tre settimane fa, il ministro degli Esteri Angelino Alfano ha affermato che la Farnesina e la nostra ambasciata al Cairo “stanno seguendo il caso con grande attenzione”.
In Egitto, Metwally e’ accusato di aver fondato illegalmente e guidare l’Associazione delle famiglie delle persone scomparse in Egitto, di diffondere notizie false e comunicare con entita’ straniere al fine di compromettere la sicurezza nazionale. (DIRE)