Emilia Romagna, la Regione agevola locali che rinunciano a slot machine
BOLOGNA – Un percorso facilitato per gli esercizi commerciali senza slot machine e priorità nell’attribuzione di fondi a vantaggio dei locali con il marchio Slot freER, voluto dalla Regione per i titolari che rinunciano a installare apparecchiature in grado di corrispondere vincite in denaro. Lo stabilisce una direttiva approvata dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna. In base al documento, le strutture amministrative regionali sono tenute a prevedere, nella determinazione dei criteri delle graduatorie per l’erogazione di benefici economici a attività commerciali, il 5 per cento del punteggio finale complessivo – o un punteggio aggiuntivo pari al 5 per cento – per l’assenza di slot machine.
La Giunta ha anche approvato la graduatoria per la concessione dei contributi agli enti locali per iniziative di supporto agli esercenti che aderiscono al marchio Slot freER (previsti dalla legge regionale 5 del 2013). I 150 mila euro messi a bando dalla Regione andranno ai progetti presentati da 25 Comuni dell’Emilia-Romagna (e Unioni di Comuni). Progetti che, naturalmente, hanno come obiettivo il contrasto ai fenomeni di dipendenza dal gioco d’azzardo e la riduzione dell’impatto e delle ricadute sulla collettività in termini di costi, sicurezza e legalità. I contributi assegnati con il bando 2016 andranno ai progetti presentati da: Circondario Imolese, Comune di Modena, Comune di Correggio (Re), Unione Comuni distretto Ceramico, Comune di Piacenza, Unione Comuni valle del Reno Lavino Samoggia, Comune di Casalgrande (Re), Comune di Podenzano (Pc), Unione Romagna Faentina, Comune di Santa Sofia (FC), Comune di Bibbiano (Re), Comune di Riccione (Rn), Comune di Parma, Comune di Rubiera (Re), Comune di San Lazzaro (Bo), Comune di Montechiarugolo (Pr), Comune di Carpi (Mo), Unione Comuni del Sorbara, Comune di Verucchio (Rn), Comune di Bentivoglio (Bo), Comune di Soliera (Mo), Comune di Quattro Castella (Re), Comune di Campagnola Emilia (Re), Comune di Cervia (Ra), Comune di San Giorgio di Piano (Bo). I progetti, con avvio (in base al bando) dall’1 gennaio 2017, dovranno concludersi entro il 31 dicembre di quest’anno.
Possono aderire a Slot freER – attraverso i Comuni a cui la Regione ha delegato il rilascio del marchio – quelle attività commerciali (nella quali il gioco non è l’attività principale) che non ospitano apparecchi da gioco per vincite in denaro (slot/awp): attività che non hanno mai avviato le procedure per installare apparecchi da gioco che consentono vincite in denaro; attività già in possesso dell’autorizzazione, ma che scelgono di non attivare la procedura di collegamento telematico attraverso Aams (Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato) e, di conseguenza, di non installare apparecchi da gioco. O ancora, attività che abbiano disinstallato gli apparecchi o che non ospitino al proprio interno i cosiddetti ‘totem telematici’ per il collegamento ai siti internet di gioco che permettono vincite in denaro. (Agenzia Redattore Sociale)