Exit: Edoardo Leo in scena al Castello Svevo di Cosenza
L’attesa è finalmente terminata. Dopo il concerto del pianista internazionale Roberto Cacciapaglia, giovedì 12 luglio sarà l’istrionico attore e regista romano Edoardo Leo a calcare il palco del Castello Normanno Svevo di Cosenza in occasione della seconda edizione di “Exit. Deviazioni in arte e musica”.
É con la rassegna culturale organizzata da Piano B, per garantire una via di fuga dalla realtà e osservare il mondo secondo un altro ritmo, che la città, a partire dalle 21, ospiterà il pregiato reading-spettacolo di Leo, dal titolo “Ti racconto una storia. Letture semiserie e tragicomiche”. Attraverso le improvvisazioni musicali di Jonis Bascir, il secondo appuntamento di “Exit” porterà in scena tutti gli appunti, le suggestioni, le letture e i pensieri che l’attore di pellicole e fiction di successo ha raccolto dall’inizio della sua carriera ad oggi.
Non si tratta, pertanto, di un canonico e tradizionale allestimento teatrale: vent’anni di ritagli, ricordi e aneddoti animeranno la serata e racconteranno spaccati di vita umana coniugando parole a melodie. Sotto il cielo stellato di una straordinaria location, appunto il castello federiciano, si darà voce non solo ai racconti e ai monologhi di celebri scrittori (Benni, Calvino, Marquez, Eco, Piccolo…) ma anche ad articoli di giornale, brani e testi di giovani autori contemporanei e dello stesso Edoardo Leo.
Già vincitore di numerosi premi (recentemente ha ritirato il Nastro d’Argento come personaggio dell’anno 2018) e diretto da importanti maestri della settima arte, tra cui Ettore Scola, Woody Allen, Sydney Sibilla e Paolo Genovese, Leo omaggerà l’oralità delle storie e il piacere di raccontarle. Nell’epoca dove il tempo scorre veloce, lo spettacolo in questione restituirà intimi momenti di convivialità e confronto, senza dimenticare comicità e risate che certamente coinvolgeranno il pubblico cosentino.
Quello di Leo, dunque, si inserisce pienamente nel cartellone di “Exit”, abbracciandone l’idea portante. Al pari della fortunata rassegna, “Ti racconto una storia” cambia forma e contenuto ogni volta in base allo spazio e all’occasione, senza tuttavia perdere il desiderio di far ridere e pensare insieme e regalare emozioni uniche. Tutto pronto, insomma, per una serata all’insegna del dialogo tra diverse espressioni artistiche che si intrecciano a quello della contemporaneità e tradizione.
Non rimane che partecipare per riscoprire la più antica delle forme di comunicazione, il teatro di parola, immersa in una dimensione magica. (Comunicato Stampa)