Fabrizio De André, i versi della canzone citati da Papa Francesco
Nel libro Cuarentena – Diario dalla ‘peste’ in una bidonville argentina Papa Francesco cita Fabrizio De André. I versi di una celebre canzone del compianto cantautore genovese, finiscono nella prefazione al testo firmata da Bergoglio.
Papa Francesco cita Fabrizio De André
Il testo, che il pontefice definisce “piccolo ma prezioso libro“, è opera del giornalista italo-argentino, Alver Metalli, che racconta l’impegno dei sacerdoti nelle baracche delle periferie argentine durante l’emergenza Covid-19. Papa Francesco ne ha curato la prefazione e a un certo punto ha citato “La Città Vecchia” Fabrizio De André, celebre per aver cantato le storie degli emarginati.
Parlando di questo diario del cronista, a Bergoglio vengono in mente le parole del noto artista ligure “che raccontano di quartieri malfamati dove “il sole del buon Dio non dà i suoi raggi” perché troppo impegnato a “scaldar la gente di altri paraggi”. Ecco, questo libro ci fa invece vedere come – attraverso il dono della testimonianza – non ci sia zona, per quanto oscura, dove un raggio del buon Dio non arrivi a riscaldare qualche cuore e illuminare esistenze altrimenti invisibili“.
Il libro
Oltre a citare Fabrizio De André, Papa Francesco elogia il lavoro svolto dai preti che operano in quelle zone disagiate. Un libro, spiega il Santo Padre nella prefazione, che “non racconta solo le storie drammatiche di tante donne e uomini della villa, fra droga, violenza e miseria. Ci fa vedere anche l’umanità bella di tanta gente che, attorno alla parrocchia, si prodiga tutti i giorni per aiutare chi è più bisognoso di aiuto“.
Bergoglio si sofferma in particolare su Padre Pepe che ha offerto protezione ai “vecchietti da un virus crudele che, ovunque nel mondo, ha fatto strage proprio delle persone più anziane e fragili“.
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