Fenimprese: “Se stiamo uscendo dalla crisi è grazie alle imprese”
Il Presidente Nazionale FenImprese Luca Mancuso è stato intervistato pochi giorni fa a “Primo Piano”, agenda di stampa sull’attualità diretta da Claudio Brachino.
Il giornalista ha iniziato la sua intervista chiedendo al Presidente Mancuso di delineare quella che è l’attività di Associazione di FenImprese e la relativa mission: “Dobbiamo ricordarci che al centro di tutto il nostro lavoro ci sono le aziende. Noi siamo di contorno a quella che è la loro attività quotidiana. Rispetto alle nostre consorelle abbiamo un humus differente in quanto siamo noi stessi imprenditori e sappiamo quelle che sono le esigenze reali delle aziende a partire da quelle più piccole sino a quelle più grandi e complesse. A tal proposito posso dire che siamo in prima linea e questo ci permette di riuscire a fornire, agli stessi imprenditori, le soluzioni più efficaci ed efficienti”. È emerso un aspetto importante da questa intervista: la visione che si ha dell’imprenditore. Claudio Brachino afferma che “l’imprenditore quasi viene visto con una certa distanza a volte con sospetto e cattiveria, come se in realtà fosse il protagonista del capitale e dall’altra parte ci sono gli oppositori anziché collaboratori”. In merito a ciò il Presidente Mancuso si esprime così: “Esiste ancora oggi questo retaggio atavico nei confronti degli imprenditori, ma se oggi stiamo uscendo dalla crisi pandemica è grazie alle imprese, che hanno sempre creduto, non hanno mai mollato, hanno continuato a resistere nonostante tutte le problematiche che gli si sono scagliate contro; hanno continuato a mantenere i posti di lavoro, sperando di recuperare quello che è stato perso durante questa significativa crisi economica. Se oggi c’è un futuro per il nostro Paese, che non ha mai favorito l’attività imprenditoriale, è solo merito della caparbietà delle imprese”.
Claudio Brachino prosegue la sua intervista al Presidente Mancuso facendo riferimento a quelle che sono le varie polemiche sul Green Pass nei luoghi di lavoro: “Noi siamo favorevoli al Green Pass. Il nostro Direttore Generale Andrea Esposito qualche giorno fa, ha scritto un comunicato stampa in merito a questo discorso, dichiarando che la certificazione verde è paragonabile ad un DPI. La minoranza che non condivide e non è favorevole al Green Pass nei luoghi di lavoro hanno certamente diritto a protestare, ma senza eccedere, senza violenza. Piuttosto consiglio di parlare cercando di trovare un punto di incontro e far star bene un po’ tutti. La realtà dei fatti è comunque che con il Green Pass, l’Italia è il Paese con il numero di contagi più basso. Su questa linea pare siano d’accordo anche la Gran Bretagna e la Francia”.
Il Presidente Mancuso parla di una ripartenza economica pari a +6%: “Bisogna puntare ad una ripresa stabile e continuativa. Noi come FenImprese abbiamo sposato alcuni progetti essenziali per la ripartenza del nostro Paese, come il Made in Italy, inoltre reputiamo necessario che ci sia una variazione sulla tassazione sia nel pubblico che nel privato. Le aziende, ora, hanno la necessità di <<respirare>> e sono sicuro che il Governo stia lavorando in tal senso, ma ad oggi concretamente non ci è pervenuto ancora nulla. Noi chiediamo che sia imposto un sistema flat a livello di tassazione, in quanto pensiamo che sia giusto pagare poco ma sempre, premiando i contribuenti puntuali e penalizzando gli inadempienti. È questo ciò che gli imprenditori effettivamente ci chiedono quotidianamente”. Mancuso aggiunge: “Non parliamo del 25%, ma che sia imposta almeno un’aliquota che sia paritetica agli altri Paesi quindi introno al 35% – 40%, in quanto molte sono le aziende che pagano anche il 70% di tasse rispetto a quello che è il proprio fatturato”.
Il Presidente Mancuso conclude: “La nostra idea, per noi vincente, è che bisogna aggregare tutte le persone di qualità, con esperienze differenti, creando un team sinergico per poter dare delle soluzioni concrete, efficaci ed efficienti alle imprese. È utilissimo intraprendere la strada dell’aggregazione e non dell’individualismo ed in questa pandemia abbiamo solo visto, ancora una volta, che <<l’io dominava sul noi>>, ma in realtà è il <<Noi>> il futuro”.