Festa dello sport a Locri: in centinaia per dare solidarietà alle ragazze minacciate
LOCRI – Lo Sporting Locri, la squadra di calcio a 5 femminile che milita in serie A, ritorna in campo domenica prossima, nella partita contro la Lazio. La società è stata momentaneamente affidata al sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, in attesa che arrivino le nuove offerte e si facciano avanti i nuovi aspiranti dirigenti. L’ex presidente Ferdinando Armeni, infatti, si è dimesso nei giorni scorsi dopo aver ricevuto gravi intimidazioni. Una brutta storia che ha suscitato scalpore e indignazione e che ha indotto il Centro sportivo italiano ad organizzare l’Epifania della legalità per le vie principali della cittadina dello ionio reggino. L’iniziativa, che sui social è stata diffusa con l’hashtag #Iovadoagiocarealocri, è stata un vero successo.
In centinaia, provenienti da tutta la Calabria e anche da altre regioni, si sono riversati nel centro cittadino locrese per dar vita ad un vero e proprio villaggio sportivo. Campi di calcio a 5, basket e pallavolo hanno animato le strade della città, trasmettendo tanta allegria e sano spirito di competizione, per una mega kermesse che ha lanciato un messaggio molto chiaro e cioè che “lo sport non può mai chiudere perché deve dare risposte al territorio, specie se in un contesto particolarmente difficile come quello calabrese e come il territorio locrese in particolare”. In piazza, insieme a sportivi professionisti e dilettanti, anche il vescovo di Locri-Gerace Francesco Oliva, il quale ha voluto portare la vicinanza e la solidarietà della Chiesa locale alla squadra dello Sporting Locri.
Il sindaco Giovanni Calabrese ha dichiarato: “Si tratta di un momento di aggregazione sportivo e sociale importante per una città che è stata ‘violentata’ dalle ultime vicende. Una città che pur essendo consapevole dell’esistenza del fenomeno mafioso non ha paura di scendere in piazza con la maggioranza dei propri cittadini, composta da persone per bene”. Il presidente nazionale del Csi Massimo Achini ha ribadito: “Abbiamo voluto organizzare l’Epifania della legalità, la festa dello sport in piazza a Locri, per dare un segnale concreto di attenzione. Lo sport, in territori di frontiera rappresenta davvero una delle pochissime possibilità di educare i giovani alla legalità e alla vita”. La manifestazione ha coinvolto anche il Coni e la Figc, presenti in piazza con i loro rappresentanti. (Redattore Sociale)