Firenze, disabili interrompono Consiglio regionale
FIRENZE – Disabili in protesta dentro Palazzo Panciatichi, sede del consiglio regionale toscano, a Firenze. Una ventina di disabili gravi sta protestando perché insoddisfatti dei fondi destinati alla vita indipendente, nonostante l’accordo con l’assessore Saccardi qualche settimana fa. “Vogliamo parlare con Rossi” hanno detto i disabili, alcuni dei quali sono entrati nell’aula del consiglio regionale interrompendo brevemente la seduta.
“L’assistenza personale per la vita indipendente risulta ignorata in innumerevoli punti della bozza del nuovo atto di indirizzo sul tema presentata dall’assessore Saccardi” hanno detto i disabili. “Ribadiamo la necessità di un aumento consistente del fondo destinato al contributo per la vita indipendente”.
“La Regione – continuano i disabili – introduce il termine assoluto dei 75 anni alla fruizione del contributo vita indipendente, mentre Costituzione e leggi non pongono limiti di età all’esercizio di diritti e libertà inviolabili”. Infine, spiegano i manifestanti, “la Regione ci richiede il modello Isee, ma in proposito rileviamo che il comma 6 dell’articolo 108 della legge regionale 66 del 2011 stabilisce che rimangono esentati dalla valutazione Isee le persone facenti parte dei progetti di vita indipendente. Quindi, la richiesta del modello Isee è palesemente illegittima”.
Dopo qualche minuto, l’assessore al welfare Stefania Saccardi ha deciso di incontrare i disabili. Un lungo incontro nel quale sono stati passati in rassegna tutti i punti sollevati dai manifestanti. (Redattore Sociale)