“Game Over”, lo spettacolo sulla dipendenza da gioco d’azzardo

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ROMA – Cosa produce nella vita di tutti i giorni una dipendenza da gioco d’azzardo? Come si racconta e si porta in scena una dipendenza? Che pensieri fa una persona dipendente da gioco d’azzardo? A queste e ad altre domande ha tentato di dare risposta Daniele Nuccetelli, protagonista e regista di “Game Over”, spettacolo teatrale in scena da oggi a domenica 24 presso il teatro “Lo Spazio” di Roma prodotto da TeatroAltro e coprodotto da TeatroZeta in collaborazione con Centro italiano di solidarietà (CeIS) “Don Mario Picchi”, Fondazione Villa Maraini e l’Apm – Heolo onlus (Associazione psicologi e medici). Una chiave di lettura nuova, estranea ad un semplice racconto di cronaca, che tenta di portare in scena il pensiero “controverso e irresistibile” che si cela dietro una dipendenza.

Tratto dall’autobiografia “L’equilibrista” di Maurizio Paparella, lo spettacolo vuole andare oltre il romanzo di vita. Prendendo anzi spunto da alcuni avvenimenti raccontati nel libro, lo spettacolo di fatto si apre ad un’indagine spietata e appassionata sull’essere umano colpito da dipendenza. Sulle sue azioni più contraddittorie. Sui suoi desideri più ingannevoli. Sulle sue illusioni più perverse.

“E’ una parabola sul declino della società moderna. Una cronaca di vita – ha spiegato Daniele Nuccetelli – raccontata in prima persona in cui il protagonista decide di affrontare una lotta senza esclusione di colpi contro il suo peggior nemico, se stesso”. Lo spettacolo, al confine tra fiction e realtà, è ambientato a Roma in una storia che il suo regista ha voluto raccontare dentro e fuori di essa.

“L’Equilibrista – ha aggiunto infatti Nuccetelli – è stata una scelta casuale. Maurizio Paparella lo aveva scritto per se’, non perché diventasse un libro. C’è tanta autoironia, ma c’è anche il dramma: con le dipendenze si perde tutto. Ci aspettiamo che il nostro lavoro fatto insieme susciti curiosità e attenzione. Il tema lo trattiamo in modo che va oltre il reale: raccontiamo il pensiero, il rapporto che c’è tra la persona e la sua dipendenza, la relazione che si crea”. Spettacolo immaginato come docufilm, “Game Over” è la ricostruzione fotogramma dopo fotogramma della ricerca di quel preciso e inevitabile momento in cui le cose cominciano a cambiarci.

Appuntamento dunque a Roma presso il teatro “Lo Spazio” in via Locri 42/44: lo spettacolo inizia alle ore 20.45, tranne domenica per cui l’inizio è previsto alle ore 17. Il costo del biglietto è di 12 euro, ma è previsto un ridotto a 9 euro e un ingresso per studenti a 7 euro. Per informazioni e prenotazioni: 06.7720.4149 (Redattore Sociale)