Giornata della Legalità, il messaggio di Mattarella

1 MAGGIO MATTARELLA

Foto: Quirinale.it

“I due attentati di quel 1992 segnarono il punto più alto della sfida della mafia nei confronti dello Stato, e colpirono magistrati di grande prestigio e professionalità che con coraggio e determinazione gli avevano inferto colpi durissimi, svelandone le attività illecite. Ma i mafiosi, nel progettare l’assassinio dei due magistrati, non avevano previsto un aspetto decisivo, quel che avrebbe provocato nella società, non avevano previsto che l’insegnamento di Falcone e Borsellino, il loro esempio e i loro valori, sarebbero sopravvissuti rafforzandosi oltre la loro morte, radicandosi nella coscienza e nell’affetto delle tante persone oneste”.

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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha aperto con queste parole le celebrazioni per il 23 maggio, la giornata della Legalità in cui si ricordano le stragi di Capaci e Via D’Amelio. Nel videomessaggio, Mattarella ha poi aggiunto: “La mafia si è sempre nutrita di paura, prosperando nell’ombra, le figure di Falcone e Borsellino come tanti servitori dello Stato hanno fatto crescere nella società il senso del dovere e l’impegno per contrastare la mafia e per far luce sulle tenebre, infondendo coraggio, suscitando rigetto e indignazione, provocando volontà di giustizia di legalità. I giovani sono stati tra i primi a comprendere il senso del sacrificio di Falcone e di Borsellino, e ne sono divenuti i depositari e gli eredi. Dal 1992, anno dopo anno, nuove generazioni di giovani si avvicinano a queste figure esemplari e si appassionano alla loro opera. Ragazzi, il significato della vostra partecipazione a questa giornata è il passaggio a voi del loro testimone. Siate fieri del loro esempio, e ricordatelo sempre”. (Agenzia DIRE)